rotate-mobile
Cronaca

Concorsi pubblici "truccati", 4 indagati: coinvolta anche cooperativa di Salerno

L'indagine è concentrata sul comune di Sant'Anastasia, che ha portato le forze dell'ordine ad eseguire diverse misure cautelari per accuse quali associazione a delinquere finalizzata alla corruzione

Corruzione: concorsi pubblici "truccati", quattro persone finiscono in carcere ed uno in divieto di dimora. Così ha deciso il gip del Tribunale di Nola, dopo una indagine su una serie di concorsi, contestando reati quali associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. L'indagine è concentrata sul comune di Sant'Anastasia, che ha portato le forze dell'ordine ad eseguire la misura in carcere per il sindaco del comune vesuviano, il segretario generale, un consigliere comunale ed un imprenditore, rappresentante legale di una societa' cooperativa operativa a Salerno e specializzata nella programmazione dei concorsi pubblici.

Le accuse

Secondo quanto accertato dagli inquirenti, grazie a un'alterazione dei sistemi informatici, sarebbero stati modificati i punteggi assegnati ai titoli esibiti dai candidati che erano stati segnalati; poi si sarebbe ottenuto in anticipo il materiale delle prove scritte con le relative domande, così da rendere possibile il passaggio del concorso per ricoprire incarichi pubblici nel comune del vesuviano. Secondo la procura, al sindaco, al consigliere comunale e al segretario generale sarebbero stati destinati somme di denaro dai 30 ai 50 mila euro, a seconda del ruolo amministrativo da ricoprire, dell'impiego a tempo determinato o indeterminato al centro dell'accordo corruttivo. L'inchiesta, basata su intercettazioni e pedinamenti, ha portato alla scoperta del presunto sistema e della vendita dei posti pubblici. In un'occasione, a febbraio, i finanzieri registrarono la "compravendita" di due posti, uno come istruttore amministrativo dietro un corrispettivo di 30mila euro e un altro di istruttore direttivo contabile a 50mila euro. La somma di danaro sarebbe stata consegnata dopo il superamento del concorso. La vincitrice e suo marito sono tra gli indagati, raggiunti dall'obbligo di divieto di dimora in Campania.

I ruoli

Sindaco, consigliere e segretario comunale e il direttore amministrativo della societa' di Salerno avrebbero svolto - sempre secondo indagini - ruoli ben precisi. Il primo avrebbe individuato le persone che dovevano risultare vincitori grazie all'aiuto informatico del titolare dell'agenzia alla quale veniva affidato il servizio di organizzazione delle prove concorsuali. Il segretario comunale ricopriva, invece, il ruolo di presidente delle commissioni esaminatrici. Il consigliere comunale avrebbe invece ricevuto il denaro per l'assegnazione dei posti di lavoro. Il sistema coinvolge altri concorsi pubblici i cui posti erano da distribuire tra le persone individuate e che si sono svolti attraverso la cooperazione degli indagati. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Concorsi pubblici "truccati", 4 indagati: coinvolta anche cooperativa di Salerno

SalernoToday è in caricamento