Margherita di Durazzo: la regina napoletana che amava Salerno
Nipote della Regina Giovanna d'Angiò divenne regina consorte quando suo marito, Carlo III di Napoli, dopo una lotta di potere con la stessa Giovanna divenne re di Napoli
La regina napoletana maggiormente legata alla storia di Salerno è stata Margherita di Durazzo. Nipote della Regina Giovanna d'Angiò divenne regina consorte quando suo marito, Carlo III di Napoli, dopo una lotta di potere con la stessa Giovanna divenne re di Napoli. Margherita divenne, quindi, regina consorte anche avendo maggiori diritti rispetto al marito facendo parte della linea ereditaria della regina Giovanna.
La morte del marito in Ungheria, però, la rese regina reggente in quanto suo figlio Ladislao aveva solo nove anni. Nel 1387, però, Luigi II venne nominato re dalla fazione filo anigioina e, dopo un assiedio a Castel dell'Ovo, la regina dovette rifugiarsi con il piccolo Ladislao a Gaeta dove continuò la lotta per garantire a suo figlio il trono. Ladislao, nel 1399, riuscì, a rinconquistare Napoli e Margherita, rasserenata dal successo del figlio, si ritirò nell'amata Salerno nel palazzo che attualmente ospita il Museo archeologico provinciale. Morì di peste nel 1412 nella vicina Acquamela dove si era ritirata per fuggire alla pericolosa malattia. Il suo monumento funebre, realizzato da Baboccio da Piperno, è visibile nella cattedrale di San Matteo a Salerno.