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Cronaca San Cipriano Picentino

San Cipriano Picentino, è allarme randagismo: ancora vittime

Nessun provvedimento concreto del Comune di San Cipriano Picentino a seguito dello sterminio canino che si consumò mesi fa. La Lega del Cane: "Non si provvede a sterilizzare, nè ad affidare al canile i randagi: stragi annunciate"

Nuova strage di randagi a San Cipriano Picentino. Anche se, questa volta, a detta del vicesindaco, si tratta di uno sterminio involontario, in quanto gli animali hanno ingerito del medicinale diffuso nel corso di una disinfestazione. "Sono morti numerosi gatti randagi, e sono scomparsi nel nulla ben otto cagnolini -  raccontano dalla Lega per la Difesa del Cane di Salerno, allertata a seguito dell'accaduto dagli animalisti - Il vicesindaco ci ha detto che è stato approvato dal Comune il regolamento per la tutela e il benessere degli animali da noi proposto, ma non abbiamo ancora ricevuto richieste di remissione di animali sul territorio".

Senza l'attuazione di un programma di sterilizzazione, nè l'affidamento dei randagi al canile, avvelenamenti e stragi di animali risultano già annunciate, secondo gli animalisti che, ancora una volta, dopo quest'ultimo increscioso episodio, chiedono a gran voce al Comune l'applicazione del regolamento per la tutela degli animali.

Purtroppo, ad oggi, neppure alla strage avvenuta lo scorso marzo che uccise innumerevoli cuccioli con la tremenda stricnina, sono seguiti provvedimenti idonei a scongiurare prevedibili conseguenze del dilagare del randagismo.
 

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