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Cronaca

San Matteo, l'amarezza di De Luca: "Vicenda triste, solidale con il vescovo"

A distanza di cinque giorni dalla processione in omaggio al Santo Patrono il sindaco di Salerno esprime la sua solidarietà al vescovo e chiarisce la posizione del Comune

"Una vicenda triste che ha sporcato l’immagine della nostra città, per le esagerazioni, per le strumentalizzazioni, per gli atti di sciacallaggio messi in atto anche da qualche salernitano". Torna a parlare della processione di San Matteo il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. E lo fa, a distanza di cinque giorni, per chiarire nuovamente la sua posizione dopo gli insulti e gli attacchi ricevuti dal vescovo di Salerno monsignor Luigi Moretti: "Quest’anno - ricorda - è stata decisa dalla Curia una processione diversa, che non fosse più una festa popolare con tutti i suoi elementi di chiassosità, bensì un evento con caratterizzato dalla preghiera, dal raccoglimento, dalla sobrietà. Noi abbiamo rispettosamente preso atto di questa indicazione. Al mattino ho preso parte al Pontificale, ho preso il posto a me riservato al fianco del Prefetto".

Poi rivendica la scelta dell'amministrazione comunale: "Abbiamo acceso le luci del Comune e illuminato la vetrata: un segno minimo di civiltà e rispetto per il passaggio della statua del nostro santo protettore. Per quello che ho capito, tutto quello che è successo parte da un episodio preciso: dalla scelta di posizionare le statue nel cortile del Duomo anziché dentro la chiesa. Non so chi abbia fatto questa scelta e perché, mi limito a constatare che tutto è partito da lì: i portatori si sono chiesti perché, diversamente dal solito, non sono stati fatti entrare in chiesa e hanno dovuto prendere le statue dal cortile. Da quel momento si è pregiudicato tutto. Nessuna dietrologia: se non ci fosse stata quella scelta, non sarebbe successo niente".

Poi il sindaco De Luca rivela: "Ho espresso la mia solidarietà all’Arcivescovo e la mia amarezza per quanto accaduto. Per il resto la mia scelta è quella del silenzio e della discrezione. È incomprensibile spendere energie per queste cose quando le famiglie si trovano ad affrontare problemi drammatici, quando dovremmo confrontarci con la disperazione di parti della nostra società: mi auguro che ci si possa concentrare con spirito di unità sulle vere questioni sociali che affliggono i nostri concittadini.

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