Moschea abusiva a San Valentino Torio: scattano i sigilli
Un ex negozio di ferramenta era stato trasformato in luogo di culto. Di qui le indagini da parte dell'Antiterrorismo. Linea dura del sindaco Strianese
La presenza di moschea abusiva nel comune di San Valentino Torio fa scattare i sigilli al locale che la ospitava illegalmente. Tutto nasce da un’indagine dell’Antiterrorismo.
Il caso
Nel giro di quindici giorni – riporta La Città – è stato portato a termine il provvedimento dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Strianese che, su impulso degli inquirenti, ha chiesto il ripristino dello stato dei luoghi al proprietario dell’immobile di via Sottostanti. I locali, che fino a qualche anno fa ospitavano un’attività di ferramenta, da qualche tempo erano sede dell’associazione culturale di pace, presieduta da un marocchino 49enne da tempo residente a San Valentino Torio. La questione era finita al vaglio del gruppo d’intelligence che si occupa dell’Antiterrorismo su tutto il territorio italiano, molto attento alle dinamiche legate al mondo islamico in particolare in provincia di Salerno.
Venerdì scorso, infatti, il responsabile dello Sportello Unico per l’Edilizia del Comune di San Valentino Torio, l’ingegnere Giovanni Pellegrino, ha disposto il ripristino dello stato dei luoghi per l’assenza del titolo di destinazione d’uso da attività a artigianale a luogo di culto. Adesso proprietario dei locali e responsabile della struttura avranno novanta giorni per mettersi in regola, con gli agenti della polizia municipale che dovranno verificare tutto l’iter del provvedimento, già trasmesso alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, stazione dei carabinieri di San Valentino Torio e Digos di Salerno.