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Cronaca San Valentino Torio

Falsi permessi di soggiorno, in 4 a processo: anche un dipendente comunale

Il fascicolo, tornato da Salerno al tribunale di Nocera Inferiore, vedrà aprirsi il dibattimento il prossimo 17 gennaio dinanzi al III collegio. Nel mirino, una ex dipendente in pensione dell'ufficio anagrafe del comune di San Valentino Torio

Falso, peculato e contraffazione di strumenti destinati a pubblica autenticazione: sono le accuse per le quali verranno processate quattro persone, coinvolte in un ingresso illegale di stranieri sul territorio italiano. Il fascicolo, tornato da Salerno al tribunale di Nocera Inferiore, vedrà aprirsi il dibattimento il prossimo 17 gennaio dinanzi al III collegio.

L'indagine

A giudizio furono mandati una dipendente dell’ufficio anagrafe del Comune di San Valentino, suo figlio e la moglie, oltre ad un marocchino. L’inchiesta partì ad agosto di due fanni, quando furono esaminate alcune pratiche di residenza o ricongiungimento familiare di immigrati. Si trattava, in maggioranza, di cittadini giunti in Italia dal Marocco e dall'Algeria, in un caso. Gli stranieri si erano rivolti al figlio della dipendente, oggi in pensione, per compilare le pratiche necessarie presso gli uffici competenti. Secondo le accuse, madre e figlio risulterebbero essere stati i promotori mentre la moglie/nuora avrebbe svolto il ruolo di mediatrice con gli stranieri. Ogni straniero pagava una cifra di 80 euro agli indagati. Denaro destinato alle casse comunali per l’iscrizione all’anagrafe comunale, ma che sarebbe invece stato trattenuto impropriamente. Tra le accuse rivolte alla dipendente ci sono anche quelle, in violazione della privacy e del corretto andamento della pubblica amministrazione, oltre che consentire al figlio l’accesso ai servizi informatici del Comune

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