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Cronaca Sant'Egidio del Monte Albino

Sant'Egidio, bomba al negozio d'auto: l'Antimafia chiude l'indagine

Fu bloccato il 9 maggio scorso, mentre stava per piazzare un ordigno esplosivo nei pressi di un’attività commerciale. Con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, la Dda chiude l’indagine su G.A. , 45enne di Sant’Egidio

Fu bloccato il 9 maggio scorso, in strada, mentre stava per piazzare un ordigno esplosivo nei pressi di un’attività commerciale. Con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, la Dda chiude l’indagine su G.A. , 45enne di Sant’Egidio del Monte Albino.

Le accuse

L’uomo risponde anche di possesso di materiale esplodente e droga (a casa aveva un panetto di hashish). Secondo il sostituto procuratore, Vincenzo Senatore, l'uomo voleva danneggiare l’ingresso del negozio "Maiorino moto". Un’intimidazione, forse per convincere il titolare a sottostare a qualche richiesta di denaro. Dalle indagini, quell’attività non era stata presa di mira solo quella sera, ma anche in passato. L'indagato, tuttavia, si era difeso in sede d’interrogatorio, giorni dopo essere stato arrestato. Due settimane prima di quell’evento, un’altra attività era stata presa di mira con una bomba carta. L’arresto di G.A. avvenne di notte, con i carabinieri appostati per identificare l’autore anche del precedente episodio. Per il quale G.A. fu solo sospettato. 

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