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Cronaca Sant'Egidio del Monte Albino

"Omicidio" della piccola Jolanda, ancora un mese per i risultati dell'autopsia

In carcere, indagati per omicidio volontario e maltrattamenti in concorso, ci sono la madre Immacolata Monti e il padre Giuseppe Passariello. La richiesta di proroga è stata avanzata dal medico legale

Ancora 30 giorni per conoscere la verità sulla piccola Jolanda, la bimba di 8 mesi di Sant'Egidio del Monte Albino, morta nella notte tra il 21 e il 22 giugno scorso. In carcere, indagati per omicidio volontario e maltrattamenti in concorso, ci sono la madre Immacolata Monti e il padre Giuseppe Passariello. La richiesta di proroga è stata avanzata dal medico legale che effettuò l'esame autoptico sul corpicino della piccola, alla procura. Importante saranno i risultati dell'autopsia, per comprendere le cause del decesso della piccola, che la procura ipotizza sia avvenuta per soffocamento. 

L'indagine

Una prima relazione redatta dai medici legali, aveva parlato di morte per soffocamento. Il corpicino della piccola Jolanda fu trovato pieno di segni di evidenti maltrattamenti - tra bruciatore ed ecchimosi - consumati - secondo la procura - dal 6 giugno fino al giorno della morte. La moglie, nel suo interrogatorio, aveva sostenuto che quei segni fossero il risultato di alcuni atteggiamenti del marito verso la piccola. Atteggiamenti mai denunciati alle autorità, per timore di essere picchiata. Il movente, ad oggi, è ancora sconosciuto. Il padre, invece, aveva sostenuto di aver curato la figlia in casa, senza mai una visita presso un medico o in ospedale, con metodi inadeguati e rudimentali, secondo l'accusa. Le intercettazioni ambientali registrate poi in commissariato, a Nocera, tra i due genitori, dopo la loro convocazione dopo la morte della piccola, aveva svelato dubbi importanti sui loro ruoli. Frasi come "l'omicidio lo abbiamo fatto", "il cuscino dovevamo buttarlo" e "la verità non deve mai venire fuori" avevano rafforzato la tesi della procura, nel richiedere per entrambi la misura cautelare in carcere. Misura confermata anche dal Riesame, dove i giudici spiegarono che nessuno dei due fosse credibile, e che ad uccidere la piccola Jolanda fosse stato il padre. 

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