Beccato con una pistola modificata, pronta a sparare: finisce sotto giudizio immediato

Risponde di detenzione abusiva di arma un 33enne di Sarno, D.A. , finito in carcere nel corso di una specifica attività investigativa dei carabinieri e ora raggiunto dall’accusa di aver alterato e cambiato i dettagli identificativi di un'arma da fuoco, con l’attuale richiesta di processo con rito immediato avanzata dalla Procura di Nocera Inferiore. 

L'indagine

L'uomo fu arrestato nel marzo scorso in flagranza di reato, per il possesso di una pistola. In particolare, l’imputato risponde di violazione della legge 110 del 1975 che inquadra utilizzo e possesso di armi, accusati di aver illegalmente detenuto presso la sua abitazione una pistola calibro 7,65 modificata, in modo da potenziarne l’offensività, con matricola abrasa, da considerarsi clandestina. Ancora, lo stesso episodio vale la seconda accusa di riciclaggio, per aver acquistato, proveniente da delitto, alterata e priva di segni di riconoscimento. Dalle indagini emerse che la pistola, risultata arma modificata «che risultava molto più potente». Di queste due accuse, sintetizzate nei due capi d’accusa di riciclaggio e detenzione illecita, col sequestro probatorio dell’arma, l’imputato risponderà in altra sede, al termine della fase di valutazione del gip, ora chiamato a decidere.