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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Sarno

Smaltimento di rifiuti, condannato imprenditore sarnese

La vicenda risale al 2009, quando furono accertate in due giorni distinti delle anomalie, anche sulla documentazione prodotta per la destinazione dei materiali in questione. Si trattava di rifiuti provenienti da un’azienda conserviera

Smaltimento in località non autorizzate di rifiuti speciali non pericolosi, la Cassazione conferma la condanna per il titolare di un’azienda. Si tratta di un imprenditore di Sarno, che aveva fatto ricorso contro la pronuncia della Corte d’Appello di Salerno.

L'indagine

La vicenda risale al 2009, quando furono accertate in due giorni distinti delle anomalie, anche sulla documentazione prodotta per la destinazione dei materiali in questione. Si trattava di rifiuti provenienti da un’azienda conserviera, il cui smaltimento era proprio a carico dell’azienda di proprietà del ricorrente. L’operazione sarebbe stata compiuta in maniera illecita, spostando i materiali speciali «presso siti non autorizzati, indicando falsamente nei Fir il luogo di destinazione». Una condotta finita all’attenzione delle forze dell’ordine e oggetto di un giudizio del Tribunale di Nocera Inferiore, che aveva condannato il titolare dell’azienda a 6 anni di reclusione, pena poi confermata pure dalla Corte d’Appello salernitana. Contro questa sentenza, l’imprenditore aveva deciso di presentare ricorso, ravvisando delle violazioni. Tra queste il fatto che «la Corte territoriale si sarebbe limitata a richiamare la motivazione della sentenza di primo grado senza confrontarsi con i motivi di Appello». Il ricorso è stato dichiarato inammissibile.

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