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Cronaca Sarno

Sarno, tentano di rubare 2 auto in due giorni: Riesame conferma misure cautelari

Il tribunale di Salerno conferma la misura in carcere per Carmine Rotondo, già con precedenti specifici, mentre dispone gli arresti domiciliari per Giuseppe Guida, già sotto processo per un'indagine concentrata sul furto di auto

Tentato furto di due auto: il Tribunale del Riesame conferma il carcere per Carmine Rotondo, mentre dispone gli arresti domiciliari per Giuseppe Guida. La decisione due giorni fa, per fatti che risalgono al 12 febbraio scorso. Guida è attualmente sotto processo per un giro di auto rubate, mentre l’altro invece vantava trascorsi – secondo gli inquirenti – nella Nco di Cutolo. Oltre a diversi precedenti e un lungo periodo in carcere, con l'accusa di detenzione di armi. Due ladri d’auto, beccati dai carabinieri di Sarno dopo un’attività investigativa durata mesi e basata sullo studio di filmati di videosorveglianza sparsi un po’ in tutto il centro urbano. Grazie alla compatibilità di alcuni indumenti che gli inquirenti avevano riscontrato dopo aver analizzato le riprese di una telecamera, i due sono stati accusati di due tentativi di furto. Con una perquisizione domiciliare infatti, i carabinieri agli ordini del comandante Vitale trovarono elementi tali da giustificare una misura di custodia cautelare in carcere. Gli abiti erano gli stessi apparsi dei video. Secondo le accuse, sia Guida che Rotondo avrebbero provato a rubare due auto. Forzato lo sportello del passeggero, non sarebbero però riusciti ad avviare il motore. La denuncia della vittima, insieme agli elementi raccolti dai carabinieri, chiusero poi il cerchio.

I due furono individuati intorno alle 6 del mattino, nel momento in cui avevano rinunciato al furto di un auto per l'arrivo di un'altra persona. Il giorno dopo, invece, furono arrestati in flagranza per un nuovo tentativo di furto a danno di un'altra automobile. Davanti al gip, Rotondo disse di essere pentito di quanto aveva fatto, ma il Riesame ha confermato per lui la misura in carcere. Su Rotondo il Riesame ha tuttavia deciso che "nel commettere due reati a distanza di poche ore induce a ritenere la concretezza e l'attualità del pericolo, attesa tra l'altro la mancanza di fonti di reddito lecite". Va invece ai domiciliari Guida, coinvolto già in un'inchiesta ribattezzata "Il Market delle quattro ruote", iniziata il 14 novembre 2013, quando una gazzella della Radiomobile di Nocera Inferiore intercettò Guida e un’altra persona, a Roccapiemonte, a bordo di due auto. Fermati, si scoprì che l’auto che conduceva Guida era stata rubata. Da lì, la scoperta di un giro di auto rubate, riciclate e poi rivendute nei paesi dell'hinterland napoletano. Gli avvocati difensori sono Matteo Feccia e Giovanni Pentangelo
 

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