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Cronaca Sarno

Sarno, umiliata davanti ai figli e picchiata con una scopa

Non la maltrattava soltanto, ma le faceva anche mancare il sostentamento per lei e per i figli. Con l'accusa di maltrattamenti e lesioni, sarà ora processato un 45enne svizzero, residente a Sarno, per il quale la procura ha chiesto l'immediato

Non la maltrattava soltanto, ma le faceva anche mancare il sostentamento per lei e per i figli. Con l'accusa di maltrattamenti e lesioni, sarà ora processato un 45enne svizzero, residente a Sarno, per il quale la procura ha chiesto il rito immediato. Le accuse vengono circoscritte dal sostituto procuratore Valeria Vinci dallo scorso 2 agosto a tempi più recenti, con la fine dello strazio per la vittima grazie all'arresto dell'indagato. Oltre a violenza psichica, la compagna sarebbe stata picchiata in più occasioni sempre per futili motivi, sia presso l'abitazione che anche sul luogo di lavoro. Episodi di violenza che avvenivano anche alla presenza dei figli, ai quali faceva mancare le spese necessarie per il nutrimento. Dalle indagini sarebbe stato accertato che i periodi di non versamento di quanto spettava alla famiglia dell'uomo sarebbero risultati essere molto lunghi. 

Alla violenza seguivano poi anche le minacce, spesso persino di morte. Durante uno dei tanti litigi, l'uomo colpì la moglie con pugni e schiaffi, utilizzando anche un manico di scopa: "Ti devo uccidere - diceva - con trenta coltellate, sei una capra, un'ignorante". In quel caso, la donna fu soccorsa in ospedale, con cinque giorni di prognosi. Un rapporto travagliato, di fatto concluso, ma che ora finirà in dibattimento dopo la richiesta di giudizio immediato da parte della Procura di Nocera Inferiore. 

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