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Cronaca Scafati

Tentarono un furto all'Acse a Scafati, condannato un extracomunitario

E’ stato condannato a otto mesi di reclusione il marocchino H.H. , accusato del furto con effrazione all’interno dei locali dell’Acse, società partecipata attiva nel settore dei rifiuti

E’ stato condannato a otto mesi di reclusione il marocchino H.H. , accusato del furto con effrazione all’interno dei locali dell’Acse, società partecipata del comune scafatese, attiva nel settore dei rifiuti. Il colpo era avvenuto alcuni mesi fa, con due marocchini sorpresi dai carabinieri, uno solo però assicurato alla giustizia. L'altro riuscì a fuggire, rendendosi irreperibile fino all'esito del processo. 

Le accuse

L'accusa per l'imputato era di furto tentato in concorso: i due si erano introdotti all’interno del deposito di raccolta differenziata Acse, compiendo effrazioni e violazioni finalizzate a prendere materiale elettrico, in particolare televisori, forni elettrici, tostapane, ferri da stiro, probabilmente destinati alla rivendita sul mercato nero. La ruberia venne sventata sul nascere, con l’intervento dei carabinieri: in particolare ad allertare i militari della tenenza di Scafati fu il guardiano, incaricato di sorvegliare l’area. Dopo una precedente serie di colpi registrati nel capannone ubicato in periferia, l’addetto alla sicurezza si era accorto dell’intrusione, individuando le due presenze furtive spostarsi all’interno dell’area delimitata per arraffare il materiale e i prodotti d’interesse. Il sistema di videosorveglianza fu decisivo, perché dai monitori installati comparvero i due, impegnati a cercare materiale da far fruttare, in qualche modo. Ad entrambi è stata contestata l’aggravante del furto commesso in un edificio pubblico, in un luogo destinato a svolgimento di pubblico servizio, in particolare della raccolta e dello stoccaggio di rifiuti. 

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