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Cronaca Scafati

Scafati, Aliberti vs D'Alessandro: la testimonianza dell'ex candidato sindaco

Cuore del processo il file della graduatoria per il concorso d'architetto, rinvenuto "modificato" nel computer della moglie dell'ex consigliere comunale, finita a processo insieme all'ex sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti.

«Trovai il file con dentro la graduatoria sul computer che era in uso a mia moglie. Ne feci una copia, per poi consegnare tutto alla Guardia di Finanza». A testimoniarlo in aula l’ex candidato sindaco del Pd nel 2013, Vittorio D’Alessandro. Il legale è stato sentito nel processo celebrato dal collegio del presidente Rossetti, a Nocera Inferiore. La circostanza in oggetto riguardava il ritrovamento di un elenco, già pubblico, che riportava i risultati di un concorso per architetti al Comune di Scafati, nel 2009. Il processo vede imputati l’ex sindaco Pasquale Aliberti e la moglie di D’Alessandro, Anna Matrone, dipendente a tempo del comune. Aliberti risponde di diffamazione, perché con un comunicato stampa accusò D’Alessandro e la moglie Matrone di voler infangare l’amministrazione comunale con documenti contenenti dati falsi.

Matrone è invece sotto processo per violazione del segreto d’ufficio. Cuore del dibattimento è proprio il ritrovamento di quel file, che per la procura fu sottratto volontariamente da Matrone per poi essere utilizzato contro Aliberti, durante la campagna elettorale. Il documento rinvenuto sul computer fu spedito alla Finanza perché avrebbe contenuto per un solo candidato un risultato differente, rispetto a quello già reso pubblico dall’ente. Il periodo nel quale maturarono le denunce dei due indagati toccava uno dei momenti più caldi della campagna elettorale, con scambio di accuse reciproche tra le parti. A settembre toccherà all’ex sindaco Pasquale Aliberti fornire la sua versione dei fatti.

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