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Cronaca Scafati

Nessun complotto nel "Sistema Scafati": archiviata indagine su Montemurro

Lo ha deciso la Procura di Napoli, che aveva chiesto il fascicolo alla Dda di Salerno dopo la denuncia di Nello Aliberti, fratello dell'ex sindaco di Scafati, indagato anch'egli nell'inchiesta del sostituto procuratore, Vincenzo Montemurro

"Sistema Scafati" e patto politico-mafioso tra l'ex sindaco Pasquale Aliberti e il clan Loreto-Ridosso: non ci fu alcun complotto. Lo ha deciso la Procura di Napoli, che aveva chiesto il fascicolo alla Dda di Salerno dopo la denuncia di Nello Aliberti, fratello dell'ex sindaco di Scafati, indagato anch'egli nell'inchiesta del sostituto procuratore, Vincenzo Montemurro.

La denuncia

Aliberti jr. aveva presentato un esposto contro il magistrato, avanzando ipotesi di "forti dubbi sulla correttezza delle indagini", citando rapporti personali e presunti che il magistrato avrebbe intrattenuto con alcuni soggetti. Ma per i magistrati napoletani non sono emerse prove. L'indagine ribattezzata "Sarastra", invece, partì nel 2015 e ha già prodotto condanne in abbreviato per i cugini Ridosso e Alfonso Loreto. All'ex sindaco di Scafati, alla moglie e consigliere regionale Monica Paolino, viene mossa l'accusa di scambio elettorale politico mafioso. Dalla sentenza del gup del tribunale di Salerno, i rapporti con il clan non sarebbero da intendere come "disponibilità sistematica ad un rapporto con la camorra" ma come l'assenza di scrupoli "ad entrarvi in personale rapporto" stringendo alleanze, dove in cambio di voti per due turni elettorali, il clan avrebbe beneficiato di appalti e favori dall'amministrazione comunale. Il processo è attualmente in corso al tribunale di Nocera Inferiore

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