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Cronaca Scafati

Documenti falsi per aprire conto alle poste di Scafati, rischia il processo

Per l'accusa, l'indagato voleva aprire un conto con documenti falsi, con una carta d'identità rilasciata da un comune in provincia di Caserta, insieme a codice fiscale e tessera sanitaria, con il timbro di una industria di artigianato del capoluogo

Voleva aprire un conto corrente con documenti falsi, a partire da una carta d'identità rilasciata da un comune in provincia di Caserta, insieme a codice fiscale e tessera sanitaria, con il timbro di una industria di artigianato dello stesso capoluogo. Ora rischia il processo per produzione di documenti falsi e contraffazione. un 48enne, dietro richiesta della procura di Nocera Inferiore. Tutta quella documentazione sarebbe servita - secondo accuse - ad aprire un conto corrente presso un ufficio a Scafati, intestato a quella stessa società.

La contraffazione

L'indagato avrebbe chiesto anche l'attivazione di cinque sim ricaricabili con contratto, per dei telefoni cellulari, ottenendo la consegna di un carnet di assegni tratti dal conto. In ragione di ciò, la dipendente postale fu indotta in errore, grazie a quella sostituzione di persona resa possibile grazie all'uso di quegli stessi documenti. Circostanza che è valsa allo stesso una terza accusa. L'uomo avrebbe agito con un complice, con artifizi e raggiri che portò all'apertura del conto. La segnalazione dell'ufficio avviò poi l'indagine, con le perplessità su quella richiesta che divenne oggetto di un'indagine dei carabinieri. I controlli decisivi furono quelli effettuati proprio alle poste, dove le identità mostrate e formalizzate in quei documenti, il nome del soggetto divenuto apparente intestatario del conto e il vero nome del truffatore, oltre alla denominazione della società, stridevano tra loro. Ora la richiesta di rinvio a giudizio per il 48enne, mentre il complice non fu mai individuato. 
 

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