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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Scafati

Malagiustizia: militare accusato di traffico di droga a causa di 2 kg di mozzarelle

Il caso di Francesco Raiola, accusato nel 2011 e prosciolto solo nel 2015, è stato riportato alla luce grazie ad un'interrogazione parlamentare che il senatore Giuseppe Esposito ha indirizzato al Premier ed ai ministri delle Giustizia e delle Difesa

Un calvario di 4 anni a causa di 2 chliogrammi di mozzarelle: questo è quano accaduto non 2011 allo scafatese Francesco Raiola, allora militare in servizio accusato di traffico di droga dalla Procura di Torre Annunziata guidata da Diego Marmo, lo stesso magistrato che accusò il conduttore televisivo Enzo Tortora. A riportare alla luce la vicenda di Raiola, prosciolto dalle accuse nel 2015, è stato il senatore di Area Popolare Giuseppe Esposito che, dopo la denuncia del caso di malagiustizia portata alla luce da ofcs.report, ha preparato un'interrogazione urgente indirizzata al Presidente del Consiglio ed ai ministri della Giustizia e della Difesa.

Nelle intercettazioni che sono costate a Raiola 4 giorni di isolamento, 21 giorni di carcere e 4 mesi di arresti domiciliari, il militare parlava di 2 chili di roba, che in realtà erano mozzarelle destinate ai suoi commilitoni. Oltre ai danni giudiziari, con tanto di perdita del suo posto nell'Esercito, a Raiola, a causa dello stress, è stato anche diagnosticato un melanoma maligno. Ora il Tribunale di Nocera, al quale fu passata l'indagine per competenza territoriale, ha deciso di risacire Raiola con 41mila euro. "L'indennizzo disposto dal Tribunale di Nocera Inferiore per l'errore giudiziario commesso a suo carico non può rappresentare in alcun modo un equo ristoro per i richiamati danni morali, fisici e professionali subiti in questi anni" ha scritto Esposito nella sua interrogazione.

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