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Cronaca Scafati

Si trancia le mani sul lavoro: 10 ore di intervento per riattaccarle

Un'operazione lunga quella fatta all'ospedale Pellegrini di Napoli, dove è ricoverato l'operaio di Torre Annunziata che giorni fa si è tranciato i polsi, mentre lavorava in un opificio a Scafati. La procura ha intanto iscritto 2 persone tra gli indagati

Un'operazione complessa e lunga quella fatta all'ospedale Pellegrini di Napoli, dove è ricoverato l'operaio di Torre Annunziata che giorni fa si è tranciato i polsi, mentre lavorava in un opificio a Scafati. Le mani gli sono state riattaccate. A inizio settimana era stato coinvolto in un incidente sul lavoro in un opificio di Scafati. Il 38enne aveva perso entrambi gli arti mentre lavorava a una lastra d’alluminio. Il macchinario si era bloccato, così per provare a sbloccarlo aveva prima messo la mano destra all’interno dello stesso, poi nel disperato tentativo di liberarsi si era strappato anche la mano sinistra. Dopo una operazione durata circa 10 ore - primo caso, forse, di un intervento contemporaneo su entrambe le mani - le due equipe dell’ospedale sono riusciti nel riattaccarle. Una operazione alquanto complessa, resa ancora più complicata dallo strappo degli arti e non dal trancio netto. Per il definitivo buon esito dell’intervento, seppure tecnicamente sia filato tutto liscio, bisognerà ora attendere qualche altro giorno, quando si saprà anche l’esito della vascolarizzazione dei due arti. Le speranza che possa riacquistare l'uso naturale delle mani resta, al momento, complicato. Sull’incidente indagano i carabinieri della tenenza di Scafati, coordinati dalla Procura di Nocera Inferiore. Due, finora, le persone iscritte nel registro degli indagati. Si tratta del titolare della ditta e del responsabile della sicurezza dello stabilimento. L’ipotesi di reato formulata dal pubblico ministero è di lesioni gravi.  

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