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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Scafati

Scafati, rubava con l'aiuto dei figli piccoli. I giudici: "Non era per necessità"

La donna aveva fatto ricorso dopo la sentenza della Corte d’Appello di Napoli dello scorso 4 luglio. Da indagini, si scoprì che utilizzava i figli per compiere furti in alcuni supermercati dell'Agro

Non rubò per necessità, la Cassazione conferma la condanna per lo scafatese G.I. La donna aveva fatto ricorso dopo la sentenza della Corte d’Appello di Napoli dello scorso 4 luglio. Da indagini, si scoprì che utilizzava i figli per compiere furti in alcuni supermercati dell'Agro.

"Non rubava per povertà"

Fu incastrata dai video di sorveglianza, che gli esercenti consegnarono ai carabinieri dopo le relative denunce. Quello che la 36enne rubava, per la Cassazione, aveva un valore «non certo risibile delle confezioni di formaggi asportate, per un totale di 250 euro, in consistenti quantitativi per arrivare al valore di 500 euro nell’ultimo degli episodi contestati». Proprio l’aver messo gli occhi su merce di valore, rispetto a eventuali alimenti meno costosi e di prima necessità, ha fatto venir meno il concetto della non punibilità per un presunto stato d’indigenza della donna, anche se recidiva come dimostravano le operazioni delle forze dell’ordine che l’hanno coinvolta. Da qui la decisione della settima sezione penale della Cassazione di rigettare il ricorso della 36enne , confermando la pena in secondo grado.
 

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