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Cronaca

Scoperto il nuovo plastico di piazza della Libertà, in migliaia con De Luca

Un'illustrazione durata due ore. Il sindaco: "Prendiamo in mano il futuro di Salerno e difendiamolo"

E' iniziata con la luce ed è terminata con il buio: seppur giungendo mezz'ora dopo l'appuntamento delle 19:30, il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, si è intrattenuto ogni oltre previsione in piazza Portanova, facendo dimenticare il suo iniziale ritardo, per illustrare non solo il nuovo plastico,  ma anche tutto il lungo elenco delle opere che ha caratterizzato la trasformazione urbanistica consapevole della città di Salerno. Tra i presenti, gli assessori Franco Picarone e Mimmo De Maio, il consigliere Nico Mazzeo, Claudio Tortora ed il figlio del primo cittadino, Roberto De Luca. Solo, accanto al plastico, il sindaco si è soffermato sullo scenario del prima e del dopo rispetto agli interventi realizzati dalla amministrazione da lui capeggiata, partendo dalla Rotonda, passando per l'ex-cementificio, lo scasso di Pastena, Torrione e poi sottolineando i costi per la demolizione affidata ad imprese specifiche per liberarci dall'amianto e dall'eternit. E ancora ha parlato dei progetti in via Diaz, del Trincerone, dei parchi, delle rotatorie, della Lungoirno, delle chiese, delle piscine, degli impianti sportivi. Un fiume in piena, De Luca, nel raccontare, con tanto di slides, i cambiamenti che si sono succeduti nel corso degli anni a Salerno, puntando i riflettori sulle grandi opere pubbliche della trasformazione urbana: metropolitana, Stazione Marittima di Zaha Hadid, Cittadella giudiziaria di Chipperfield, Piazza della Libertà e Crescent di Bofill, Porta Ovest e Marina d'Arco di Calatrava. “Deve crescere l’amore per la città, anche tra quelli che hanno vent’anni e non conoscono come era prima Salerno”, ha osservato.

Scoperto il nuovo plastico Crescent-Piazza della Libertà/le foto

Scoperto, quindi, il nuovo plastico di piazza della Libertà, Crescent, Fronte del Mare "più realistico del precedente": "Restituiamo il mare ai salernitani, con un progetto bellissimo che vale mille posti di lavoro. Armonia e prospettive, attrazione internazionale. Vincere questa battaglia culturale per il futuro della città e dei nostri figli. Prendiamo in mano il futuro di Salerno e difendiamolo - ha detto - Paesaggio non è mummificazione, ma fusione tra natura ed azione dell'uomo. Con la costruzione del Jolly si sottrae una parte della città come Santa Teresa ai cittadini. Piazza della Libertà e Crescent completano il disegno urbanistico del fronte di mare restituendo lungomare e Santa Teresa ai cittadini con il panorama della Costa d'Amalfi finalmente visibile", ha aggiunto, rivolgendosi alle innumerevoli persone che hanno affollato la piazza. “Bohigas aveva progettato una piazza completamente chiusa verso il mare. - ha ricordato - A me sembrava un delitto. Abbiamo fatto una scelta chiedendo ai progettisti di mantenere aperta la piazza verso la città e la costiera Amalfitana. Ci siamo affidati a Bofill che ha realizzato grandi opere in tutto il mondo. Per una piazza c’era bisogno di un edificato altrimenti non è una piazza: abbiamo ceduto i diritti edificatori perché quell’area era del demanio e costava 14 milioni di euro. Ricordo che il progetto è del Comune, è un’opera pubblica. Abbiamo scelto il privato per recuperare, vendendo i diritti edificatori del Crescent, quei 14 milioni di euro spesi per l'acquisto e la riqualificazione dell'area". Dall'inizio delle ore 20, alle 21:40 il sindaco ancora teneva banco: "Non ce la faccio più", ha detto, quindi, ironico tra una descrizione ed un'altra del plastico che ha incuriosito migliaia di persone. "Il mare ve lo abbiamo restituito noi", ha ribadito, quasi alla fine, De Luca che è stato salutato con scroscianti applausi.

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