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Cronaca Battipaglia

Un tuffo nella civiltà: l'africano Sekou bagnino a Battipaglia

Ha 17 anni, è nato in Guinea, ospite di una casa famiglia. Bruno Dati, proprietario del Lido El Sombrero con il fratello Enzo, gli fa da tutore. E' stato assunto e assicurato, lavorerà fino al 20 settembre

"Noi il razzismo lo prendiamo a... secchiate". Nei giorni delle polemiche sul destino della nave Aquarius e della manifestazione pro migranti organizzata nel piazzale antistante la Prefettura, c'è uno stabilimento balneare di Battipaglia, in località Lago, che è diventato simbolo della solidarietà, dell'accoglienza, del lavoro a tutti, senza distinzioni né pregiudizi. Al Lido Piscine El Sombrero, i fratelli Dati, Bruno ed Enzo, hanno assunto un 17enne, ospite di una casa famiglia. "Si chiama Sekou Diakite, ha regolare permesso di soggiorno, ha assicurazione e paga. Lavorerà fino al 20 settembre. Basta con i pregiudizi, replichiamo con un gigantesco no al razzismo. Gli faccio da tutore: sono fiero e orgoglioso di lui", dice Bruno Dati.

La storia

Sekou è nato in Guinea. E' arrivato in Italia con la speranza ed i sogni nel cuore ma anche con un'abilità tecnico-professionale. "Ha conseguito il brevetto per bagnino di salvataggio - dice Bruno Dati - e quando la casa famiglia, che ospitiamo nello stabilimento balneare con due ombrelloni in affitto, ci ha segnalato questo profilo professionale, abbiamo valutato attentamento e siamo stati ben lieti di accogliere Sekou nel nostro staff. E' una persona speciale, è diventato in poco tempo la mascotte del lido. Fa tanta prevenzione: accoglie le famiglie, aiuta gli anziani, invita i bambini a non superare il limite delle acque sicure".

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