Sigilli ad un'azienda e ai terreni di un allevamento bufalino e ovino a Ogliastro Cilento. I carabinieri del NOE di Salerno, agli ordini del Capitano Giuseppe Ambrosone, insieme ai militari del luogo, anche a seguito di una segnalazione e di una perlustrazione aerea del 7° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pontecagnano, hanno sequestrato una nota azienda zootecnica per l’allevamento bufalino e bovino.

In particolare, i carabinieri hanno accertato che l’attività di allevamento avveniva in quattro strutture costituite da paddock coperti e scoperti nonché in attigue aree recintate in terreno battuto, disposte in diversi punti di un digradante terreno collinare. I recinti sono risultati privi di idonei sistemi di raccolta e regimentazione degli effluenti zootecnici, quali feci animali, urine e letame, che attraverso diversi fori ed aperture ruscellavano sul terreno circostante e si disperdevano in parte sul suolo, formando evidenti ristagni, ed in parte si raccoglievano nelle sottostante vasca “lagone”, completamente colma, tanto che gli stessi effluenti tracimavano sul terreno circostante. Inoltre, il legale rappresentante dell’azienda in sede di sopralluogo non ha fornito alcuna relazione tecnica geologica inerente all’impermeabilizzazione dei canali di scolo, dei terreni e delle vasche lagone. Tra l’altro, uno dei pozzetti si presentava completamente divelto ed aveva così favorito la formazione di un cospicuo ristagno di liquami nel terreno. Nei pressi delle strutture di allevamento, nonché lungo le scarpate dei terrazzamenti i carabinieri del NOE hanno scovato cumuli diletame depositati direttamente sul suolo.

E' stato anche richiesto l’intervento di personale dell’ASL: riscontrata, dunque, la  illecita gestione dei rifiuti speciali, in particolare per avere abbandonato o comunque depositato in modo incontrollato sul suolo e senzaalcuna tutela delle matrici ambientali ingenti quantitativi di rifiuti speciali costituiti daeffluenti di allevamento quali feci animali, urine e letame. Il legale rappresentante, inoltre, è stato denunciato. Sottoposte, dunque, a sequestro preventivo quattro strutture di allevamento costituite da paddock coperti e scoperti, due appezzamenti di terreno interessati dalla presenza dei rifiuti zootecnici nonché cinque vasche lagone interrate.