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Cronaca

Nuova bocciatura per la "spazzacorrotti": Pepe potrebbe uscire dal carcere

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Ennesima bocciatura per la legge spazzacorrotti, entrata in vigore nel gennaio 2019  e su cui grava la scure della Corte Costituzionale a seguito delle  molteplici questioni sollevate da diverse Autorità Giudiziarie. Il Tribunale Collegiale di Potenza, ribaltando la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Salerno che aveva applicato la nuova norma, ha disposto l' inefficacia temporanea dell' ordine di carcerazione che aveva portato in carcere l’avvocato Agostino Pepe. Il professionista di origini pugliesi, difeso dall’ Avv. Vitale, era stato condannato per la nota vicenda di corruzione che aveva coinvolto anche un Pm della Procura di Taranto nel 2009. A marzo del 2019 l'avvocato Pepe si era costituito presso il Carcere di Matera.
"Aspettavamo da tempo un provvedimento che facesse giustizia poiché la incostituzionalità di alcuni profili della legge spazzacorrotti è davvero palese, dichiara il difensore di fiducia Avv. Vitale, ora ci si augura che in tempi brevi la Corte Costituzionale faccia chiarezza  stanti le  oggettive  difficoltà interpretative dovute alla  mancanza di una norma transitoria  negli articoli della spazzacorrotti .
Forse , aggiunge il legale ,  chi ha redatto la legge non aveva ben chiari gli effetti che tale norma potesse avere sulla fase esecutiva del processo penale e di conseguenza sulla vita dei cittadini che , se pur condannati in via  definitiva per fatti antecedenti all 'entrata in vigore della norma  , si sono trovati coinvolti in questo caos di interpretazioni giuridiche , vedendosi privati della libertà personale.

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