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Cronaca Stadio Arechi / Via Salvador Allende

Stadio Arechi, il cuore batte forte: si studia il defibrillatore

Il corso di formazione, presentato stamattina a Salerno, è riservato al personale addetto agli impianti sportivi. Tra i partecipanti, anche l'assessore comunale allo sport

Piermario Morosini, calciatore del Livorno, era un ragazzo che amava la vita, la sua professione, il volontariato. Il 14 aprile 2012, al minuto numero 31 della sfida al Pescara, il centrocampista si accasciò a terra, in preda a crisi cardiaca. Morì in ospedale, i soccorsi arrivarono tardi: un’autovettura parcheggiata male ostruiva l’uscita d’emergenza. Il defibrillatore che fine aveva fatto? “Tutti i membri dell'équipe medica – scrissero nella propria relazione i periti nominati dal Gip - hanno omesso di impiegare il defibrillatore semi-automatico esterno, già disponibile a lato della vittima pochi secondi dopo il collasso di Morosini. Ciascun medico è chiamato a detenere, nel proprio bagaglio di competenze professionali, la conoscenza insostituibile del defibrillatore semi-automatico nella diagnosi del ritmo sottostante. Nel caso di fibrillazione ventricolare, i medici devono sapere che valore abbia il defibrillatore nell'influenzare le possibilità di sopravvivenza della vittima di collasso”.

Uno stadio può essere la tomba di un atleta e di un tifoso ma anche luogo sicuro dove è possibile salvargli la vita. Ecco perché proprio in uno stadio, l’Arechi di Salerno, è stato ospitato stamattina il primo corso di formazione per l’abilitazione all’uso del defibrillatore. Il corso si tiene nella sala stampa dello stadio Arechi, è organizzato in conformità alle linee guida del Decreto Balduzzi e vi hanno preso parte Angelo Caramanno, assessore comunale allo sport, ma anche tutto il personale addetto agli impianti sportivi. I docenti, a titolo gratuito, sono i delegati dell’Associazione Italiana Amici del Cuore – Centro Training - Center American Hearth - autorizzato dalla Regione Campania, in collaborazione con la Confraternita della Misericordia di Salerno. Il corso rientra nel progetto “Salerno Cuore”, patrocinato dal Comune di Salerno per estendere quanto più possibile la conoscenza di strumenti salva vita, facendo rientrare nella rete di cardioprotezione anche l’impiantistica sportiva comunale.
 

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