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Cronaca Mercato San Severino

Studente inciampa a scuola, parla l'ex preside: "Ecco cos'è davvero accaduto"

L'ex dirigente scolastico dell’istituto “San Tommaso d’Aquino” di Mercato San Severino invia alla nostra redazione la sua versione dei fatti

L’ex preside dell’istituto “San Tommaso d’Aquino” di Mercato San Severino decide di fare chiarezza su quanto è accaduto all’interno della sua scuola, dove uno studente è inciampato in aula provocandosi la frattura della metafasi distale del radio di sinistra. Per tale episodio l’ex dirigente scolastico è stato citato in giudizio con l’accusa di "imprudenza, negligenza ed inottemperanza, in tema di valutazione dei rischi per la sicurezza relativi a carenze strutturali dell'immobile".

La precisazione

Ma è proprio il diretto interessato a far pervenire alla redazione di Salernotoday la sua versione dei fatti: “Non si trattava di un buco per una mattonella mancante, ma di un piccolo pezzo di un angolino della mattonella che era stato riparato in passato riempendolo con materiali edili da parte di chi era addetto alla manutenzione degli edifici scolastici”. E che “più volte era stato segnalato” dal dirigente per “una completa risoluzione e sostituzione della stessa”.  Fin dal suo insediamento l’ex preside rivendica tutte le attenzioni riservate alla manutenzione e alla cura del plesso di Piazza del Galdo. "Tutto - sottolinea - è stato opportunamente documentato utile a testimoniare lo stato in cui versava il plesso prima e dopo dei suoi numerosi e solerti interventi. I dettagli possono essere descritti dalla stessa comunità scolastica: alunni, genitori, docenti ecc, compresa la famiglia interessata che, all’epoca dei fatti, riconosceva l’impegno del dirigente scolastico e nessuna responsabilità per l’accaduto”.

Tuttavia, successivamente, è iniziata la “procedura prevista che poteva rivalersi sulla rivendicazione del rimborso dei danni all’assicurazione o in mancanza di accordo fra le parti avanzare a oltranza e perseguire l’obiettivo ad ogni costo”. “Una procedura che - spiega l’ex preside - allorquando viene meno l’accordo, inevitabilmente coinvolge l’operato del dirigente scolastico anche quando è ineccepibile. Questo il motivo per il quale i dirigenti scolastici chiedono urgentemente la rivisitazione del decreto legislativo 81/08 "Sicurezza e Prevenzione nei luoghi di lavoro" che li rende vittime e carnefici allo stesso tempo poichè in quanto locatari di immobili di proprietà altrui, enti locali, non hanno alcun titolo ne economie dedicate finalizzate a migliorare lo stato degli ambienti scolastici”.

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