Capaccio Paestum, tornano i sigilli al depuratore: ecco perchè
Il primo sequestro era avvenuto il 22 marzo scorso dopo il ritrovamento in mare di numerosissimi dischetti bianchi (filtri carrier) che l’impianto aveva riversato in acqua
Tornano i sigilli al depuratore di Capaccio Paestum: del 5 maggio, il dissequestro temporaneo dell’impianto per 30 giorni per l’esecuzione di interventi di manutenzione.
Il sequestro
Il primo sequestro era avvenuto il 22 marzo scorso dopo il ritrovamento in mare di numerosissimi dischetti bianchi (filtri carrier) che l’impianto aveva riversato in acqua. Poi il dissequestro è stato necessario per i lavori della Veolia Water Technologies, società che ha già realizzato le opere di adeguamento del depuratore e che ha completato le attività di collaudo e riattivazione della linea, per il corretto funzionamento del ciclo di depurazione.