rotate-mobile
Cronaca Giffoni Sei Casali

Strage sull'A16: donna di Giffoni Sei Casali indagata per falso

Antonietta Ceriola è accusata di aver stilato dopo l'incidente un documento che attestava la revisione del pullman, in realtà mai avvenuta. Nel volo dal viadotto a Monteforte Irpino morirono 40 persone

Due dipendenti della Motorizzazione Civile di Napoli, di cui uno residente a Giffoni Sei Casali, avrebbero falsificato i documenti attestanti la revisione del bus precipitato dal viadotto Acqualonga dell’autostrada A16 il 28 luglio del 2013, provocando la morte di 40 persone. Lo si legge sul quotidiano Il Mattino. Secondo gli attestati, la revisione era stata effettuata regolarmente il 26 marzo del 2013, cioè circa quattro mesi prima della tragedia. Invece, secondo la Procura di Avellino che sta indagando sulla tragedia, le carte sono state falsificate (sarebbero state compilate dopo quella data) e la revisione mai eseguita.

A modificare i documenti di revisione sarebbero stati un uomo e una donna, adesso indagati per falso in atto pubblico: il funzionario tecnico della Motorizzazione Civile di Napoli Vittorio Saulino, 56 anni, di San Giorgio a Cremano e l’assistente amministrativa Antonietta Ceriola, 63 anni di Giffoni Sei Casali.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Strage sull'A16: donna di Giffoni Sei Casali indagata per falso

SalernoToday è in caricamento