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Cronaca

"Oltre la rete": triangolare tra detenuti, sacerdoti e Croce Rossa

L'evento sportivo sociale presso la Casa Circondariale di Salerno: "Oltre la rete", il triangolare tra detenuti, sacerdoti e Croce Rossa. Don Rosario Petrone: "Importante momento di comunione fraterna"

Un triangolare tra sacerdoti, detenuti e Croce Rossa si è tenuto, ieri mattina, presso la Casa Circondariale di Fuorni dove, attraverso lo sport, la libertà è sembrata meno lontana ai reclusi. Indossando le pettorine, infatti, i detenuti, insieme ai sacerdoti e ai volontari, hanno dato il meglio di loro in campo, con indosso le pettorine e nel cuore tanta voglia di vincere. Un importante momento di comunione fraterna, il triangolare, secondo il cappellano del Carcere di Salerno, don Rosario Petrone, capitano della squadra dei sacerdoti: "Come scritto sul Vangelo di Matteo: Chi è senza peccato scagli la prima pietra - ha osservato don Rosario - Stare accanto a chi soffre, visitare i detenuti significa, quindi, far esperienza del Vangelo".

Oltre la rete, triangolare calcistico PARENTE/SALERNO TODAY

Entusiasta dell'iniziativa, il direttore del Carcere, Alfredo Stendardo che ha fatto appello ai volontari: "I detenuti hanno necessità di essere ascoltati e, in alcuni casi, anche condivisi - ha detto - Occorrono gruppi d'ascolto  motivati, in grado di sostenerli". Ad aver reclutato giocatori, dunque, anche Ugo De Santis della Croce Rossa, felice di prender parte all'iniziativa. In campo, come collaboratore sacerdotale, anche Antonio Di Popolo che, nonostante qualche doloretto alla gamba, non ha rinunciato alla partita, insieme al veloce don Michele Del Regno della Pastorale Giovanile di Salerno. Al termine della competizione, vinta dai detenuti, Stendardo ha, infine, consegnato una targa ai capitani delle squadre.

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