Salerno, operazione salvavita all'ospedale Ruggi
Un 45enne, colpito da una forma di aneurisma, è stato salvato dall'equipe di Neuroradiologia con un trattamento alternativo alla chirurgia: ora sta meglio e sarà presto dimesso
E' giunto all'ospedale Ruggi di Salerno in condizioni disperate ma è stato salvato grazie al lavoro della divisione di Neuroradiologia diretta dal dottor Renato Saponiero. Un uomo di 45 anni è giunto presso il nosocomio salernitano con "una emorragia subaracnoidea causata dalla rottura di un aneurisma del circolo posteriore vertebro basilare", ossia era in corso una emorragia interna dopo la rottura di un aneurisma.
A causa della localizzazione dell'aneurisma non è stato possibile intervenire in via chirurgica così i medici hanno scelto il trattamento endovascolare con l'impianto di uno stent, una rete metallica per ricomporre la parete arteriosa, e delle spirali per riempire la sacca aneurismatica. L'uomo ora sta meglio e potrà essere dimesso già tra qualche giorno.
