Archivio di Stato: le prossime mosse di "Memoria in Movimento" ed "Italia Nostra"
Le associazione intendono accompagnare le iniziative con un lavoro teso ad affermare il diritto dei cittadini all'uso dei luoghi per il soddisfacimento di bisogni collettivi
Dall'incontro tra l'associazione Memoria in Movimento, Italia Nostra ed altre associazioni e gruppi per discutere della previsione di vendita dell'edificio dell'Archivio di Stato di Salerno, formalizzata dalla delibera provinciale dello scorso 29 settembre, sono emerse alcune riflessioni ed è stato ipotizzato un percorso da valutare e definire con chi è interessato a perseguire la costruzione di un contesto sociale in cui sia riconoscibile la priorità degli interessi collettivi e sia affermata la inalienabilità dei beni comuni.
Riflessioni
Le associazioni, quindi, sono arrivate alla conclusione che, a loro avviso, le scelte politiche e le circolari ministeriali sui beni culturali sono confuse e contraddittorie. Secondo loro, infatti, l'alienazione dell'immobile dove ha sede l'Archvio di Stato non sarebbe risultata percorribile se il Ministero: "Avesse adottato il piano di razionalizzazione degli archivi e degli altri istituti della cultura delle province, che avrebbe potuto prevedere il versamento agli archivi di Stato competenti per territorio dei documenti degli archivi storici delle province, e l'eventuale trasferimento al Ministero degli immobili demaniali di proprietà delle province". Approfondendo la situazione di Salerno, poi, le associazioni hanno sottolineato come l'elenco degli immobili disponibili da parte di Comune e Provincia è reperibile solo attraverso i provvedimenti dei rispettivi Consigli che ne prevedono la alienazione e che nella città capoluogo manca delle esigenze collettive non soddisfatte come luoghi di aggregazione culturale, luoghi di integrazione sociale, con attività dedicate alle varie disabilità, che garantiscano cioè una offerta di sevizi e intrattenimenti adatta a tutte le situazioni e luoghi destinati a iniziative teatrali, in auditorium forniti delle attrezzature minime necessarie.
Prossime iniziative
Le associazioni, quindi, a breve vogliono dare luogo, nel breve periodo ad iniziative quali:
- valutazione della documentazione storica relativa a proprietà e uso dello stabile dell'Archivio di Stato
- richiesta di intervento del Ministero dei Beni Culturali;
- confronto con gli amministratori della Provincia e del Comune
- interpellanza parlamentare sulla gestione dei beni delle Province
Intendono, poi, accompagnare tali iniziative con un lavoro a medio termine teso ad affermare il diritto dei cittadini all'uso dei luoghi per il soddisfacimento di bisogni collettivi, che porti ad acquisire un inventario delle proprietà degli Enti Locali in Salerno e in provincia, la definizione delle attuali destinazioni d'uso e verifica delle condizioni degli immobili e della congruità con le destinazioni d'uso dichiarate e l'individuazione di coerenti destinazioni d'uso per edifici e spazi non (o non totalmente) usati.