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Cronaca

Consorzio gestione servizi: sospeso temporaneamente lo stato di agitazione

Lunedì 30 ottobre si è tenuto un incontro presso la prefetture di Salerno tra l'azienda, rappresentata dal presidente Gerardo Calabrese e dal direttore generale Roberto Bevilacqua e la Fiadel Salerno, rappresentata da Angelo Rispoli

Lo stato di agitazione dei 50 lavoratori del Consorzio Gestione Servizi,  la società di proprietà dell’Asi Salerno, nata per assicurare i servizi alle Imprese nelle aree del Cratere della provincia di Salerno e che oggi trova la sua principale fonte di reddito nel trattamento del percolato che avviene negli impianti di depurazione di Oliveto Citra, Contursi, Palomonte e Buccino, è stato sospeso temporaneamente.

L'incontro

Lunedì 30 ottobre, infatti, si è tenuto un incontro presso la prefetture di Salerno tra l'azienda, rappresentata dal presidente Gerardo Calabrese e dal direttore generale Roberto Bevilacqua, l'organizzazione sindacale Fiadel Salerno, rappresentata dal segretario generale Angelo Rispoli e i delegati dei lavoratori Pasquale Masuccio e Mario Parisi. Durante il confronto il segretario della Fiadel ha chiesto di conoscere la scadenza dei contratti di solidarietà, se esiste o meno un piano industriale e se è stata mai presentata una domanda di finanziamento alla Regione Campania per la ristrutturazione.

Il commento di Rispoli

"Dopo una lunga discussione siamo stati informati dai vertici della Consorzio Gestione Servizi che esiste un piano per 15 milioni di euro, uno studio per l'installazione di pannelli solari e un’analisi per la razionalizzazione dei fanghi - ha spiegato Rispoli - La delegazione dei lavoratori ha chiesto in maniera precisa di conoscere il numero di protocollo con cui è stata depositata alla Regione Campania l’intera documentazione, di averne copia e di visionare la mappa del relativo risparmio energetico. Dall'altro lato, però, ci sono state date solo incertezze e generiche disponibilità". Il segretario della Fiadel ha annunciato che il prossimo 3 novembre si terrà un incontro presso la sede della società durante il quale sarà consegnato il numero di protocollo del piano illustrato in prefettura dal presidente Calabrese. Pertanto la Fiadel Salerno ha deciso di congelare la procedura dello stato d’agitazione fino al 3 novembre prossimo. "Vogliamo risposte certe - ha concluso Rispoli - Abbiamo anche chiesto un taglio delle consulenze esterne e la verifica della sicurezza degli impianti".

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