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Cronaca Cava de' Tirreni

Nessuna garanzia sugli stipendi di marzo: si riapre il caso Silba

La Uil Fpl e la Cisl Fp hanno scritto una lettera al governatore De Luca, per sottolineare il mancato rispetto dell'accordo firmato in Regione lo scorso 21 marzo

Si riapre la vertenza Silba. I sindacati, infatti, non hanno avuto nessuna garanzia sulla liquidazione degli stipendi di marzo per la maestranze ed hanno scritto una lettera al governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per sottolineare il mancato rispetto dell'accordo firmato in Regione lo scorso 21 marzo che aveva portato serenità ai 350 lavoratori delle strutture assistenziali di Cava de' Tirreni e di Roccapiemonte.

“La Silba ha sottoscritto un accordo, unitamente ai sindacati, al direttore generale per la Sanità regionale ed il direttore generale dell’Asl Salerno - si legge nella nota a scritta dalla Uil Fpl e dalla Cisl Fp - Questa intesa era subordinata alla regolare erogazione delle competenze maturate dei lavoratori e ne costituiva condizione essenziale e perentoria per l’attuazione, comportando, diversamente la risoluzione dello stesso. A tutt’oggi rileviamo che non è stato ancora saldata la mensilità di marzo ai dipendenti della Silba. Chiediamo al Governatore della Campania e agli organi competenti, regionali e provinciali, un intervento immediato anche per mezzo di una convocazione delle parti, che possa definitivamente porre fine alla grave criticità sopracitata, che necessita urgenti e positive soluzioni, coerenti e nel rispetto delle intese sottoscritte”. “Ribadiamo, ancora una volta,  la necessità che la società ponga, ad horas, il pagamento delle competenze maturate - ha commentato Antonio Malangone, sindacalista della Uil Fpl provinciale - Questo al fine, come sottoscritto nell’accordo in sede regionale, di scongiurare  eventuali soluzioni  di continuità dell’assistenza”.

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