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Vertenza Yele, l'ira di Cobellis: "Avanti con la proroga e via il commissario"

Il capogruppo dell'Udc in Regione Campania interviene sulla vicenda che da diversi giorni sta creando numerosi problemi ad una trentina di comuni a sud di Salerno

Si continua a discutere della vertenza Yele. “Avevo scelto di non partecipare al dibattito pubblico sulla vicenda Yele per non alimentare contrapposizioni e strumentalizzazioni sterili che si ritorcono contro i lavoratori e i cittadini del Cilento ma dopo il monito del Vescovo  Miniero mi sembra doveroso intervenire e raccogliere la sua autorevole sollecitazione” afferma Luigi Cobellis, capogruppo dell’Udc in Regione Campania e segretario provinciale di Salerno, “Voglio ribadire con forza la mia posizione sul caso, una posizione che ho avuto modo di discutere direttamente con i lavoratori e con i vertici della Provincia - aggiunge Cobellis - A mio avviso è necessario procedere immediatamente alla proroga per due essenziali ragioni: primo perché il diritto societario lo consente, indipendentemente dalla ragione sociale dell'azienda, e soprattutto perché la Yele svolge un servizio di primaria importanza che non può essere interrotto per la qualità stessa della vita del nostro territorio. Infine e più di tutto, perché è fondamentale salvaguardare i lavoratori e le loro famiglie. Non si può semplicemente liquidare la società e mettere in mezzo a una strada queste persone”.

Per Cobellis “mettere irresponsabilmente in liquidazione la Yele significherebbe infatti creare grandi disagi in un servizio cruciale come quello della raccolta e smaltimento dei rifiuti e in più creerebbe grave danno ai lavoratori che, come ricorda Mons. Miniero sono persone che hanno diritto a vedere rispettata la loro dignità, e vedrebbero messo in pericolo non soltanto il loro lavoro ma anche il loro salario visto che questo dipende dalle linee di credito che le banche tengono aperte nei confronti dell'azienda e che verrebbero revocate immediatamente”. Infine l’esponente salernitano dell’Udc rivolge un pressante invito al Presidente della Provincia “affinché si adoperi a dare seguito a quanto da lui stesso dichiarato in Prefettura. Perché questa avvenga è necessario rimuovere con urgenza il Commissario del Corisa 4 Giuseppe Vitale in primo luogo perché ha completamente disatteso gli indirizzi che pure gli erano stati consegnati in occasione del recente incontro in Prefettura con la Provincia e i dipendenti dell'azienda, e inoltre perché non ha dimostrato la sensibilità di rinunciare, nel momento in cui è diventato Commissario del Corisa4, agli incarichi legali che il Consorzio gli aveva precedentemente conferito, incarichi che il buon senso e la deontologia professionale avrebbero dovuto imporgli di non accettare essendo egli sindaco di un Comune consorziato.

"Si tratta - conclude Cobellis - di un enorme conflitto di interessi che va immediatamente rimosso. Questi devono essere i principi sui quali la nuova maggioranza di Palazzo Sant'Agostino deve costruire una strategia unitaria e condivisa su tutta la materia ambientale non limitandosi all'aspetto meno nobile del puzzle delle nomine”.

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