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Villaggio di Babbo Natale, l’affondo dell’opposizione: “Non vorremmo che fosse il Villaggio dei Babà”

Il giorno dopo la presentazione delle iniziative al Parco Urbano dell'Irno, duro attacco dei gruppi consiliari di opposizione: "L'amministrazione comunale ritiri la delibera"

Il giorno dopo la presentazione dell'iniziativa "Villaggio di Babbo Natale" al Parco Urbano dell’Irno, si registra il duro attacco dei gruppi consiliari di opposizione. In conferenza stampa, Forza Italia, Attiva Salerno, e Salerno di Tutti chiedono al sindaco Enzo Napoli di "ritirare la delibera di assegnazione degli spazi in concessione gratuita". Roberto Celano ha tra le mani documenti e tanta rassegna stampa. "E’ un’iniziativa di un’associazione che si chiama Innova Salerno - esordisce -. Questa associazione, da mie ricerche, ha cominciato l'attività il 22 settembre 2016. Guarda caso, il 23 settembre, presenta al Comune di Salerno il progetto “Villaggio di Babbo Natale". Dalla delibera e dalla determina si evince che il Comune dà l’assenso al progetto da sviluppare al Parco ex Salid per la realizzazione dell’opera. Si evince pure che pagherà l’energia elettrica occorrente e concederà a titolo gratuito l’antica fornace per allestire le scenografie per quasi due mesi. In cambio, l’associazione pagherebbe solo la Tosap per un’area ridotta".

Che significa? "Occuperà oltre 20mila mq ma pagheranno solo per l’occupazione di 270 mq, cioè lo spazio occupato dagli stand. I bambini e gli altri partecipanti entreranno gratis. Sulla locandina c’è scritto così. Probabilmente l’ingresso gratuito è nell’area comunale ma poi l’ingresso nel Villaggio è di 6,50 euro oppure di 5 euro a persona, a seconda che si entri singolarmente o a gruppi. Inoltre l’associazione fitta gli stand a propria volta per un importo che varia da 3500 a 5000 euro - prosegue Celano -, a seconda che si tratti di area food o meno. Poi acquisisce sponsor: gold sponsor, silver e friends per un importo di 15mila euro, 5mila o 2500 euro, a seconda della tipologia: si ha diritto, in cambio, al logo dell’azienda sui biglietti, sui materiali di comunicazione e sulla segnaletica. Significa che il Comune di Salerno in questo modo cede anche la pubblicità all’interno del Parco, che è un’area comunale. L’associazione farà totem e venderà la pubblicità come se fosse il Comune di Salerno. Tutto questo accadrà senza costi per l’associazione. La presidente dell’associazione è nota agli ambienti dell’amministrazione: perché si era candidata nelle liste De Luca".

Una pausa e aggiunge: "Noi gruppi consiliari d’opposizione - Forza Italia, Attiva Salerno e Salerno di Tutti” ci chiediamo com’è possibile che un’associazione senza scopo di lucro, che nasce il 22 settembre e presenta il 23 settembre il progetto, gestisca un evento di tale portata, paghi Tosap per un numero di mq ridotti. Perché non c’è stato un concorso di idee? Il Comune di Salerno riceve un grave danno erariale. Il Comune avrebbe potuto guadagnare dalla pubblicità e attraverso un bando pubblico avrebbe potuto affidarla diversamente. Chiediamo il ritiro dela delibera e poi chiediamo al segretario comunale, che è anche responsabile anti corruzione, al sindaco, ai revisori dei conti di intervenire immediatamente fornendo una risposta esausistiva per evitare che qualcuno - non noi, qualcuno, diciamo l'opinione pubblica - pensi che non si tratti del Villaggio di Babbo Natale ma del Villaggio dei Babà di Natale". L'associazione Innova Salerno, sondata dalla nostra redazione, prende nota delle dichiarazioni di Celano ma preferisce non replicare.

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