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Cronaca Cava de' Tirreni

Stupro di gruppo a Cava, il massaggiatore: "Sono innocente, nessuna violenza"

Più di tre ore d'interrogatorio per il 51enne di Cava De Tirreni accusato di aver abusato di un ragazzino di 17 anni insieme ad un 49enne di Vicenza e ad altre due persone ancora non identificate

E’ stato trasferito nel carcere di Vallo della Lucania Giuseppe Alfieri, che accoglie i detenuti accusati di reati di natura sessuale, il massaggiatore di Cava de’ Tirreni finito nei giorni scorsi in manette con l’accusa di violenza sessuale di gruppo e produzione di materiale pedopornografico. Ieri – riportano i quotidiani salernitani - l’uomo è stato interrogato per oltre tre ore dal gip del tribunale di Salerno Berni Canani e dal pm Guarino, ai quali ha raccontato la sua versione dei fatti, ossia che non ha mai abusato sessualmente del 17enne, che credeva fosse maggiorenne, e che avrebbe riservato a quest’ultimo solo dei massaggi più intimi ai quali non si sarebbe sottratto. Infine il 51enne ha negato di aver minacciato il ragazzino, che si sarebbe recato spontaneamente e più di una volta all’interno del centro massaggi di via Talamo. “Sono innocente” ha ripetuto più volte nel corso del faccia a faccia con i magistrati.

Confermato, invece, il rapporto di amicizia con Simone Criscuolo, 49 anni di Vicenza, finito anche lui nel mirino della Procura di Salerno per aver partecipato a quello stupro di gruppo insieme ad altre due persone ancora non identificate perché, al momento della presunta violenza sessuale, indossavano parrucche e maschere. Anche lui, come Alfieri, ha ribadito la sua innocenza. Le indagini continuano.

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