Violenza sessuale su Sara Tommasi: due arresti

Le avrebbero fatto assumere cocaina per poi indurla a girare un film hard in un albergo di Buccino. Arrestate due persone dai carabinieri di Eboli coordinati dalla Procura di Salerno, per violenza sessuale sulla show girl Sara Tommasi. I produttori e organizzatori artistici di "Confessioni Private"  avrebbero partecipato alla realizzazione del film pornografico insieme ad altre tre persone che risultano indagate: avrebbero approfittato dello stato psicologico che stava vivendo l'attrice e l'avrebbero convinta nel settembre del 2012 a girare il film.

Il porno della Tommasi, del resto, non è stato pubblicato su internet perchè la denuncia presentata da Alfonso Luigi Marra, l'amico speciale della showgirl, già fu accolta dalla magistratura penale che ne dispose il sequestro. Nessuno vedrà mai la prestazione di Sara che, durante l'intervista a Simona Ventura, raccontò di non essere stata in grado di intendere e volere durante le riprese del film.

I due produttori del film hard che hanno 39 e 35 anni, dunque, sono stati messi in manette a Roma e a Velletri. "Finalmente si chiude questo scandalo a cielo aperto, di una persona incapace di intendere e di volere, nonché drogata all'uopo, sfruttata sotto gli occhi di milioni di italiani senza che nessuno facesse niente": questo il commento dell'avvocato Alfonso Luigi Marra, legale di Sara Tommasi, sugli arresti. 

"Nessuno può dire di non sapere nulla dopo che da oltre un anno ho denunciato la questione in ogni possibile aspetto di fatto e di diritto, in internet e soprattutto alla Procura di Salerno e di Roma, la quale ultima ancora non ha fatto niente per il primo film, nonostante ci sia il video delle Iene che prova lo stato di incapacità di Sara un attimo prima di girarlo. Ora vedremo come si svilupperanno le indagini, perché è necessario verificare se altri, e soprattutto gli attori, che materialmente hanno esercitato i gesti sessuali nei confronti Sara, fossero o no consapevoli del suo a mio avviso palese stato di malessere, e se quindi hanno o no commesso, da soli o in regime di associazione a delinquere, anche loro la violenza sessuale o altri reati contestati", ha concluso l'avvocato.