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Cronaca Cava de' Tirreni

Voto di scambio politico-mafioso a Cava, il Riesame: "Polichetti non va arrestato"

I giudici hanno respinto il ricordo presentato dal pm Vincenzo Senatore, che aveva chiesto il carcere per il politico metelliano

Non sarà arrestato l’ex vice sindaco di Cava de’ Tirreni Enrico Polichetti, finito nel mirino della Procura Antimafia che ha aperto un’inchiesta sui rapporti tra il gruppo facente capo a Dante Zullo e la politica locale. Il tribunale del Riesame, infatti, ha respinto il ricorso presentato in appello dal pm Vincenzo Senatore, che aveva chiesto il carcere per il politico metelliano accusato di scambio elettorale politico-mafioso.

Il presunto legame con Zullo

Il nome di Polichetti è comparso nell’inchiesta più ampia, quella di associazione per delinquere finalizzata all’usura, estorsione e spaccio di droga. Per gli inquirenti i due filoni di indagini sono paralleli, mentre per i giudici non è così. A fare il nome del politico metelliano era stato il pentito Giovanni Sorrentino, secondo il quale avrebbe ottenuto l’appoggio di Zullo e dei suoi familiari in occasione delle ultime elezioni amministrative. Ma, finora, non sono emerse prove concrete per sostenere l'accusa di voto di scambio.

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