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Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi: la Provincia dismette le sue quote

Ieri, l'approvazione della decisione del consiglio di Palazzo Sant'Agostino che non garantirà la propria presenza nemmeno per altre strutture partecipate o controllate. Accorato l'appello della Cisl: "Non abbandoni"

Il 7% delle azioni dell’Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi controllate dalla Provincia saranno messe in vendita con un bando pubblico. Ieri, l'approvazione della decisione del consiglio di Palazzo Sant'Agostino che non garantirà la propria presenza nemmeno per altre strutture partecipate o controllate: Salerno Sviluppo, Borghi Autentici d’Italia, Salerno Interporto, Agroinvest, Agenzia di sviluppo Sele Picentino, Patto Territoriale Bussento e Vallo di Diano, Consorzio ortofrutticolo Paestum e Consorzio ortofrutticolo dell’Agro nocerino sarnese. La Provincia, dunque, si tira anche dal Consorzio Aeroporto. Un colpo di scena che ha spiazzato molti.

L'appello della Cisl

“E’ vero che l’amministrazione Canfora era obbligata a uscire fuori dalla società- ha esordito Matteo Buono, segretario generale della Cisl Salerno - Ma ora è giusto non perdere l’obiettivo primario, che deve essere di tutte le forze politiche a prescindere dalle ideologie: rilanciare lo scalo del Salerno - Costa d’Amalfi . Per questo la Provincia di Salerno, ora più che mai, deve rilanciare il suo impegno. Guai ad avviare un fase di disinteresse verso un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del territorio salernitano”. Il sindacato, dunque, ribadisce, ancora una volta il suo impegno per l’aeroporto, che per è un patrimonio essenziale per lo sviluppo dell’economia provinciale e non può identificarsi in una determinata parte politica. ”Adesso ci auguriamo di non assistere alle solite beghe di partito, oltre a sperare che l’argomento non sia oggetto dei soliti spot elettorali alla vigilia delle Regionali. In ballo c’è l’allungamento della pista e l’utilizzo del finanziamento di 40 milioni di euro”. Infine, il messaggio al presidente Giuseppe Canfora: “Dia un segnale di distensione dopo il consiglio provinciale di ieri. E’ stato obbligato per legge? Bene, ma adesso non abbandoni il territorio. Si metta da parte la teoria dello ‘spoil system’, si scommetta sul rilancio della nostra terra seguendo l’esempio positivo di amministrazioni come quelle di Bellizzi e Pontecagnano Faiano che si sono rimesse in gioco per il futuro dello scalo e affiancare l’attuale management del Salerno - Costa d’Amalfi che sta operando, in tutti i modi, di accelerare il processo di sviluppo della struttura”.

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