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Centrale del Latte: a rischio il prodotto made in Salerno, l'ira dell'opposizione

Celano, Adinolfi, Stasi e Viviano: "Era prevedibile il tentativo della nuova proprietà di ridurre il costo della materia prima acquistata dagli allevatori locali, che ha consentito alla Centrale di offrire da sempre ai Salernitani un prodotto di qualità"

Il latte della Centrale rischia di non essere più salernitano. "Come era prevedibile, la cessione della Centrale del latte, fortemente voluta dal Sindaco di Salerno per tentare di mettere una pezza ai disastri economici e finanziari perpetrati dalla sua amministrazione, iniziano ad avere i primi nefasti effetti sul tessuto produttivo locale. Il privato che ha acquistato a condizioni generose l’azienda, maggiorata nel valore dalla possibilità di edificare deliberata dall’Amministrazione, mira evidentemente, da oculato imprenditore, più al profitto che all’interesse dei consumatori e dei produttori locali". A scriverlo sono i consiglieri comunali Roberto Celano, Raffaele Adinolfi, Pietro Stasi e Nobile Viviano.

"Era prevedibile il tentativo della nuova proprietà di ridurre il costo della materia prima acquistata dagli allevatori locali, che ha consentito alla Centrale di offrire da sempre ai Salernitani un prodotto di alta qualità. Era un timore fondato, quello più volte palesato, che la cessione a privati eseguita senza garanzie per l’economia locale ed i lavoratori, avrebbe messo in ginocchio gli allevatori della nostra provincia che, producendo a prezzi più elevati rispetto ai colleghi ungheresi e tedeschi anche in virtù della qualità certificata, risultano non più concorrenziali per un acquirente che ha quale unico scopo il perseguimento dell’utile d’azienda", hanno aggiunto.

Le osservazioni derivano dalla denuncia dei rappresentanti di categoria degli allevatori che presagiscono conseguenze fortemente negative per l’agroalimentare della provincia. "Rischia di finire un brand storico della nostra città a vantaggio di altri marchi commerciali. L’ennesimo regalo di un Sindaco e di un’Amministrazione i cui effetti” dannosi saranno, purtroppo, ancor più evidenti alle generazioni che verranno. Noi continueremo ad impegnarci a difesa della città, della sua storia, delle sue tradizioni e delle sue eccellenze", hanno concluso i consiglieri.

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