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Economia

Chiusura dell'ospedale di Agropoli, Matteo Buono: "Decisione intempestiva"

Il segretario provinciale della Cisl ha definito "intempestiva e priva di buon senso" la decisione dell'Asl Salerno di procedere alla chiusura del presidio ospedaliero

“La decisione di sospendere i servizi dell’ospedale di Agropoli assunta dal direttore generale dell’Asl Salerno Antonio Squillante e poi sospesa dal Tar di Napoli, è stata intempestiva e priva di ogni buon senso. La Cisl ha sempre dimostrato la sua disponibilità al dialogo costruttivo ma l’errore commesso dal manager dell’Asl non può essere sottaciuto: prima di sospendere il servizio sanitario della struttura cilentana Squillante avrebbe dovuto indicare e sperimentare le soluzioni alternative” così Matteo Buono, segretario provinciale della Cisl Salerno, circa la decisione dell'Asl Salerno di chiudere l'ospedale di Agropoli, provvedimento poi sospeso dal Tar in seguito ad un ricorso dell'amministrazione comunale di Agropoli, guidata dal sindaco Franco Alfieri.

“Siamo contrari alle barricate. Siamo contrari alle rivoluzioni populiste che rivendicano in nome di un presunto rapporto con il territorio rivendicano la necessità di avere l’ospedale sottocasa - ha aggiunto Matteo Buono - Nel rispetto della normativa vigente chiediamo che venga immediatamente convocato un tavolo con organizzazioni sindacali e conferenza dei sindaci per discutere di una soluzione che possa garantire servizi sanitari e di emergenza alle popolazioni che fino ad oggi si sono servite dell’ospedale di Agropoli. E’ questo che manca del tutto nella decisione assunta da Squillante, che privilegiando le esigenze di bilancio non tiene conto della necessità di salvare vite umane”.

Infine, da parte di Matteo Buono, un appello a tutti i protagonisti della vicenda: “Non possiamo continuare a delegare le decisioni alla magistratura che, quando interviene, lo fa sulla base delle leggi esistenti senza tenere conto delle esigenze di migliaia e migliaia di cittadini”. Nei giorni scorsi, l'Asl aveva deciso inoltre che l'ospedale di Agropoli diventerà un Psaut. In difesa dell'ospedale di Agropoli erano intervenuti, nei giorni scorsi, diversi esponenti politici locali e i sindaci di Agropoli e Castellabate. Sulla vicenda era intervenuto anche Pierluigi Caroccia, il bagnino di Capaccio che, la scorsa estate, rischiò la vita per salvare due bambine che stavano annegando.

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