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Economia

Luci accese e chiavi sul tavolo: la protesta della movida salernitana contro la crisi

Numerose le adesioni alla manifestazione organizzata dall'Associazione commercianti per Salerno presieduta da Generoso Russo. Oggi la consegna delle chiavi al sindaco

Centinaia di commercianti, tra Salerno e i comuni della provincia, hanno aderito alla manifestazione di protesta “Risorgiamo Italia” organizzata dai movimenti degli imprenditori del mondo HO.RE.CA e dei Locali di Pubblico Spettacolo uniti per la prima volta nella storia del settore contro i nuovi orari di apertura stabiliti dalla Regione Campania e dal Governo nazionale.

La protesta

Davvero tanti gli operatori dell’Associazione commercianti per Salerno presieduta da Generoso Russo che, ieri sera, alle 21, hanno aperto le loro attività commerciali (bar, ristoranti, pub, pizzerie, vinerie) per accendere simbolicamente le luci dopo quasi due mesi di buio poggiando, contemporaneamente, le chiavi sui tavoli. Tra queste - solo per citarne alcuni - il pub King’s Cross Irish Pub di via Roma, il Cargo Burger di Corso Vittorio Emanuele, la trattoria Da Sasà di  via degli Orti, la pizzeria Funiculì, l’Osteria dell’Oste, il ristorante Mediterraneo e tanti altri. Le foto e i video dei loro locali senza clienti entreranno a far parte di un progetto più ampio che sarà inviato alla Regione e al Governo per invitarli a varare adeguate misure economiche di sostegno. “Occorre un'azione decisa, coesa, lanciamo una manifestazione in collaborazione con tutti gli altri gruppi di rappresentanza della nostra categoria nominata #emergenzaimprese. Non possono continuare a metterci da parte, a lasciarci nel dubbio. Ci chiedono più tempo...noi non abbiamo più tempo! Ora cominciamo ad agire...tutti uniti” si legge sulla pagina Facebook dell’associazione.

L'incontro al Comune

La testimonianza

Dalla provincia, e precisamente dal comune di Siano, ci arriva lo sfogo di un commerciante di abbigliamento Federico Prete: “Volevo chiarire una cosa perchè magari qualcuno vedendo qualche mio commento potrebbe aver frainteso. Ho sempre detto che le attività non dovevano mai essere chiuse. Fosse per me starei chiuso anche anche sei mesi però tu Stato, guidato da Gigino coca cola Casalino del grande fratello e dal comico, se mi blocchi le utenze, se mi blocchi i mutui, se blocchi gli affitti, se mi blocchi le tasse, personalmente a me i 600 euro sono più che sufficienti in quanto a casa non mangiamo caviale. Stando in casa le spese sono ridotte al 70%, non prendo la macchina da circa due mesi ecc....Io penso – dice riferendosi al Governo - che siete voi che state forzando in quanto non avete ne un piano e ne un soldo per aiutare tutte le categorie agiate e meno agiate. Siete venditori di fumo, il tempo è scaduto”.  

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