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Economia

De Luca agli industriali di Salerno: "Creare lavoro è il mio obiettivo principale"

Il governatore della Campania rivendicata, davanti alla platea di Confindustria, il lavoro svolto negli ultimi anni alla guida della Regione. Non mancano anche le stoccate al governo PD-M5S

Vincenzo De Luca a tutto campo, questa mattina, a Salerno. Il governatore della Campania, infatti, ha partecipato all’assemblea pubblica di Confindustria rivendicando il lavoro fatto, negli ultimi cinque anni, dalla sua Giunta: “La Campania è l'unica regione d'Italia che ha messo in piedi un piano per il lavoro rivolto a 10mila giovani diplomati e laureati".

Il Piano Lavoro

L’ex sindaco del capoluogo ha parlato del Concorsone avviato dall’amministrazione regionale: “Abbiamo fatto il primo concorso per 3mila assunti, questo concorso si sta completando in queste settimane, a gennaio avremo la soddisfazione di convocare tutti i quasi 3mila giovani diplomati e laureati a cui stiamo cambiando la vita, perchè da gennaio andranno a lavorare in 240 comuni della regione Campania". “E’ veramente uno sforzo gigantesco che abbiamo fatto, a cui si aggiungono i 7500 nuovi assunti da creare nella sanità campana, i quasi mille posti che mettiamo a concorso per i centri per l'impiego i 350 nuovi assunti all'Eav, l'Ente autonomo Volturno. Il lavoro è  diventato l'obiettivo principale del governo regionale".

Le stoccate al governo

Nel corso del suo intervento De Luca ha parlato dei problemi che, ogni giorno, gli imprenditori sono costretti ad affrontare: “L'Italia è oggi uno dei paesi meno accoglienti per gli investitori dal punto di vista del sistema giudiziario, della palude burocratica che abbiamo in questo Paese, della irresponsabilità della classe dirigente". Per il presidente della giunta regionale il rapporto con le multinazionali deve essere fronteggiato "creando un ambiente accogliente dal punto di vista delle relazioni, creando un sistema di convenienza per chi viene a investire in Italia. Gli investitori in genere non fanno i monaci trappisti, vengono per creare lavoro e per darsi una prospettiva per il futuro per vivere in tranquillità ". De Luca ha anche evidenziato che "le due vicende di cronaca che abbiamo davanti agli occhi, il disastro di Venezia e il disastro dell'Ilva testimoniano di un Paese che e' in totale declino. Chi viene a investire oggi deve mettere in conto in Italia di affrontare una palude burocratica che scoraggia qualunque investitore e un'assoluta incertezza sulle regole". Per De Luca in Campania è stato fatto "tutto quello che era nelle nostre possibilità per attrarre investitori" e "stiamo facendo uno sforzo gigantesco per creare esattamente quell'ambiente accogliente, quel sistema di convenienza che serve alle industrie". "Per la prima volta - ha ricordato De Luca - abbiamo un outlook delle agenzie di rating positivo per la Campania, migliore in Campania che per l'Italia. Abbiamo erogato credito d'imposta, abbiamo prodotto la fiscalizzazione degli oneri sociali al cento per cento, dato contributi fino a 13mila euro a fondo perduto per ogni nuovo assunto, abbiamo le Zes (zone economiche speciali), prima regione d'Italia, che dovrebbero garantire un sistema d'incentivi ancora più interessante. Abbiamo grandi opportunità in Campania. Pensate che solo per il piano ospedaliero abbiamo recuperato un miliardo e 80 milioni di euro da investire. Si puo' aprire una stagione molto interessante".

Il Reddito di Cittadinanza

Nel mirino del governatore è finita anche la misura finanziaria voluta dal Movimento Cinque Stelle: "Il Reddito di cittadinanza non ha creato un posto di lavoro. Bisognava incentivare i rapporti con le imprese, impegnare i giovani nei lavori socialmente utili nei comuni. In Campania stiamo registrando degenerazioni che pagheremo negli anni".

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