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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Debiti P.A, la denuncia di Lombardi: "Bloccati 140 milioni di euro in Campania"

Il presidente di Ance Salerno scende nuovamente in campo per criticare la situazione di stallo venutasi a creare tra la Regione e il Governo

Restano ancora bloccati circa 140 milioni di euro di debiti pregressi della pubblica amministrazione in Campania nei confronti delle imprese. Il dato emerge dalla ricognizione effettuata in base al decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze relativa all’attuazione dello Sblocca Italia. L’allentamento effettivamente concesso agli Enti locali che ne hanno fatto richiesta ammonta a 22,7 milioni di euro. Su 488 P.A. campane (Comuni, Province e Regione) ben 117 (il 24%) avevano avanzato istanza di concessione dell’allentamento. I dati sono stati estrapolati dal Centro Studi Ance Salerno sulla base del documento analitico a cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Ance nazionale pubblicato lo scorso 15 ottobre. La Campania è la seconda regione, dopo la Lombardia, per numero di Enti che hanno richiesto l’attivazione di tale procedura ed è la terza regione nella graduatoria basata sull’importo concesso agli Enti territoriali per l’allentamento ottenuto, collocandosi dopo il Lazio (69 milioni di euro) e la Basilicata (27 milioni di euro).

Ma la nostra Regione con 139,7 milioni di euro è la seconda regione dopo il Lazio (424,1 milioni di euro) nella graduatoria per importo delle richieste di allentamento del Patto ancora non soddisfatte. Se si scende nel dettaglio dei Comuni che hanno ricevuto l’autorizzazione ad effettuare maggiori pagamenti, in considerazione dei maggiori debiti cumulati, Napoli e Salerno guidano la top ten nazionale. Il Comune di Salerno ha ricevuto l’autorizzazione ad uno spazio finanziario per i pagamenti pari a 3,213 milioni di euro; il Comune di Napoli per 6,887 milioni di euro.  Se da un lato, quindi, si aprono più ampi margini di agibilità finanziaria per i Comuni di Napoli e Salerno, risulta, però, evidente il complessivo quadro di appesantimento debitorio che si registra in tali realtà locali.  “Il Patto di Stabilità interno si conferma una della maggiori criticità nel panorama della complessa situazione finanziaria nella quale si dibattono le imprese della filiera delle costruzioni"  dichiara il presidente di Ance Salerno Antonio Lombardi.

Poi aggiunge: "Si tratta di uno strumento miope, che ha già prodotto danni ingenti, ingessando la piena operatività degli enti territoriali virtuosi. I dati che emergono dall’analisi del decreto Legge Sblocca Italia non fanno altro che evidenziare l’urgente necessità d un allentamento in misura adeguata di questo meccanismo insostenibile. Occorre agire  in maniera strutturale sulle regole di contabilizzazione delle spese in conto capitale. Ma è indispensabile garantire una certificazione sistematica e automatica dei debiti e misure per lo smobilizzo dei crediti”. “Più complessivamente – conclude Lombardi – il Governo deve farsi carico in tempi strettissimi della revisione delle procedure inerenti i pagamenti agendo prevalentemente sulla semplificazione dei processi. Sono davvero inammissibili i tempi di emissione degli stati di avanzamento, solo per fare un esempio. Ma è ormai una lotta contro il tempo: nessuno può continuare a sfuggire alle proprie responsabilità”.

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