“La vicenda relativa alla Facoltà di Medicina a Salerno è arrivata, ormai, a un punto di svolta”. In questo modo la Cisl provinciale, unitamente alle federazioni salernitane della Cisl Università e Cisl Funzione Pubblica, esprime piena solidarietà agli studenti e alle loro famiglie, ne sostengono le ragioni e la mobilitazione e chiedono con forza - anche nel solco della sollecitazione urgente del segretario generale della Campania, Lina Lucci - la convocazione di tavoli politico-istituzionali in grado di sbloccare tutte le relative procedure e dare rinnovato slancio ad una conquista della comunità salernitana.

“Si è ad un passo dal decollo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria eppure, fra surreali incidenti di percorso, non si riesce a dare concretezza ad un’antica aspirazione della comunità salernitana, del suo arcipelago universitario e in particolare agli studenti iscritti ed alle loro famiglie. Nonostante gli impegni e gli sforzi di questi anni è la politica, ancora una volta, a non dare risposte efficaci. Tutti conoscono la rilevanza di una Facoltà di Medicina a Salerno e, soprattutto, la sua ricaduta feconda sul versante dell’assistenza e di un efficiente servizio pubblico sanitario, ma le istituzioni - talvolta coinvolte in curiosi palleggi di competenza - sembrano incapaci di fornire rappresentazione adeguata. La Regione Campania e le sue proiezioni locali, oggi più che mai, hanno la responsabilità nel favorire un clima di collaborazione istituzionale con altri soggetti interessati che porti, ognuno per le proprie competenze, ad assumere ruoli attivi e da protagonisti, lasciando da parte provincialismi o peggio ancora interessi di bottega”.