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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Intertrade, la Cisl chiede a Prete la convocazione di un consiglio monotematico

Il segretario generale Matteo Buono si rivolge direttamente ai vertici della Camera di Commercio di Salerno: "Vanno informati tutti i consiglieri in maniera compiuta"

“Credo che subito dopo le feste vada convocato un consiglio generale monotematico per informare i consiglieri in maniera compiuta della vicenda Intertrade”. A chiederlo, nero su bianco è Matteo Buono, segretario generale della Cisl di Salerno e componente del consiglio camerale, attraverso una nota indirizzata al presidente della Camera di Commercio Andrea Prete, a seguito degli ultimi sviluppi giudiziari che hanno portato agli arresti domiciliari il vice segretario generale vicario. Il sindacato, come già fatto in precedenza, è pronto a fare la sua parte e dare la massima collaborazione possibile. “Va dato atto al presidente Prete ed alla giunta camerale, in carica ed a quella della scorsa consiliatura - dichiara Buono - del positivo lavoro svolto, ponendo immediatamente argine, una volta compresa la gravità e complessità della situazione finanziaria di Intertrade, al dispendio di ingenti risorse. Con la nomina a commissario, poi, del dott. Greco e, successivamente, con la messa in liquidazione dell’azienda, è stato dato un segnale forte di cambio di passo sulla strada della trasparenza e della legalità. Ora, però, fermo restante l’azione giudiziaria e gli esiti che avrà, è necessario coinvolgere il consiglio camerale. Il sindacato è pronto a fare la sua parte”. Il buco finanziario prodotto da Intertrade nelle casse della Camera di Commercio è ingente.

“Nell’ultima riunione di consiglio, con l’approvazione del bilancio preventivo per l’anno 2017, sono stati accantonati, in via cautelare, per far fronte alle perdite stimate un milione e quattrocentomila euro, che si aggiungono agli ottocentomila euro già stanziati in precedenza - sostiene Buono -  riducendo al lumicino le attività camerali. Appare indispensabile ed urgente, dopo quanto ipotizzato dalla Procura della Repubblica di Salerno, che fa esplico riferimento ad una “mala gestio”, con l’utilizzo di somme sottratte alle loro finalità istituzionali, che i consiglieri, nella stragrande maggioranza di nuova nomina,  non siano più spettatori di questa incresciosa vicenda ma messi in condizione di conoscere fatti e cose che, purtroppo, apprendono solo dai giornali. Tutto ciò per assumere, se chiamati, a condividere i prossimi provvedimenti con piena scienza e coscienza”.

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