Legge di Bilancio: 10 milioni 158mila euro per i comuni salernitani, le informazioni
Russo: "L’Ance è sempre disponibile a fornire ai Comuni tutto il supporto necessario per usufruire delle risorse assegnate e dare risposte immediate alle esigenze del territorio"
Buone notizie, per i Comuni italiani, con la Legge di Bilancio per il 2020 che ha stabilizzato per cinque anni ed esteso il “Piano spagnolo”, per l’assegnazione complessiva di 500 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020-2024. Il fine, è la realizzazione di opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile, con l'adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici, patrimonio comunale e abbattimento delle barriere architettoniche.
I dettagli
Da quest’anno, per i 158 Comuni della Provincia di Salerno sarà disponibile un contributo di 10 milioni 158mila euro da destinare a interventi non già integralmente finanziati e aggiuntivi rispetto alla programmazione triennale. E’ fissato al 15 settembre 2020 il termine entro il quale dovranno essere avviati i lavori. In caso contrario i contributi non impegnati, verranno revocati e riassegnati. Per tale ragione il presidente di Ance Aies Salerno, Vincenzo Russo, sollecita i Comuni ad attivarsi velocemente per cogliere questa opportunità.
L'invito di Russo
“L’Ance è sempre disponibile a fornire ai Comuni tutto il supporto necessario per usufruire delle risorse assegnate e dare risposte immediate alle esigenze del territorio e del settore ma bisogna attivarsi e non
attendere altro tempo.Il piano piccoli cantieri è una misura che ha ottenuto risultati positivi e su cui il Governo ha deciso di scommettere. Per questo ci auguriamo che il meccanismo in futuro venga ulteriormente incrementato e potenziato così da poter intervenire in maniera più incisiva nella messa in sicurezza dei nostri territori e favorire la ripresa del settore. Credo che il piano possa contribuire a proseguire e consolidare quella lieve ripresa dei livelli produttivi da parte degli enti territoriali”.
Le risorse sono state assegnate in base alla dimensione demografica dei comuni:
- 50.000 euro per ciascuno dei comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti;
- 70.000 euro per ciascuno dei comuni con popolazione tra i 5.001 e 10.000 abitanti;
- 90.000 euro per ciascuno dei comuni con popolazione tra i 10.001 e 20.000 abitanti;
- 130.000 euro per ciascuno dei comuni con popolazione tra i 20.001 e 50.000 abitanti;
- 170.000 euro per ciascuno dei comuni con popolazione tra i 50.001 e 100.000 abitanti;
- 210.000 euro per ciascuno dei comuni con popolazione tra i 100.001 e 250.000 abitanti;
- 250.000 euro per i comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti.