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Primo maggio, la protesta della Feneal Uil Salerno sul raccordo

Il sindacato del comparto edile ha manifestato protestando, nei pressi dello svincolo di Fratte del raccordo Salerno - Avellino, contro lo "scippo" dei fondi per il completamento dell'opera

"In occasione del Primo maggio abbiamo voluto manifestare tutto il nostro disappunto per i fondi sottratti e destinati alla messa in sicurezza del raccordo autostradale Salerno - Avellino" così Luigi Ciancio, segretario regionale della Feneal Uil, il sindacato del comparto edile.

Oltre 200 lavoratori si sono dati appuntamento ieri allo svincolo di Fratte del raccordo Salerno - Avellino per protestare contro la decisione del governo nazionale, aspramente criticata da Ciancio, di non finanziare più l'opera infrastrutturale, che tra le altre cose prevede la terza corsia sul raccordo che collega i due capoluoghi di provincia della Campania. "Questa iniziativa - ha proseguito Luigi Ciancio - è solo la prima di una serie di manifestazioni che abbiamo in programma contro la carenza di opere che occorrono per dare sviluppo, occupazione e valore aggiunto al fine di attrarre nuovi investimenti".

Al presidio di protesta, che non pochi disagi ha ovviamente creato al traffico veicolare, ha partecipato anche il segretario regionale della Uil Campania Anna Rea, che ha dichiarato: "'Ci sarebbe piaciuto che stamattina insieme a noi in piazza ci fossero state anche la Cisl e la Cgil in questo giorno importante per tutti i lavoratori, invece abbiamo dovuto celebrare il primo maggio tra polemiche e divisioni''.

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