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Economia

Quanto ci costano gli sprechi del Comune: l'ira del consigliere Lambiase

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

I trasferimenti statali si riducono di anno in anno. Gli Enti Locali sono in affanno e sono costretti ad elevare le tasse locali a spese dei cittadini. E’ questo il “ritornello” comune dei pubblici Amministratori, che non riescono in alcun modo a far quadrare i conti.

Ma qualcuno ha fatto mai le “pulci” agli sprechi, ai soldi “regalati” senza alcun ritorno (sociale ed economico), ai finanziamenti assegnati e mai spesi oppure spesi male?

Più si dà uno sguardo alle “carte” del Comune di Salerno e più si rimane sbalorditi, meravigliati, increduli.

Alcuni esempi.

Il teatro Verdi e le sue manifestazioni canore. Ogni “opera lirica” cantata e suonata nel nostro bel teatro costa al Comune 1.000 euro per ogni spettatore che riesce ad accedere alle poltrone“rosse” della platea ed alle splendide “balconate”. Cinquecento spettatori paganti, fortunati possessori di abbonamenti e biglietti d’ingresso, sborsano complessivamente meno di 40.000 euro in un giorno, ma costano ai cittadini salernitani circa mezzo milione di euro.

“Sono finanziamenti regionali e statali” si giustificano gli organizzatori. Sono pur sempre soldi pubblici! “Stiamo facendo cultura”, rispondono i “direttori artistici”. Si sta facendo “cultura per un’esigua èlite”, che tiene fuori dalla porta tutti gli abitanti della città!

Salerno Pulita società partecipata dal Comune di Salerno. L’Amministrazione comunale ha stipulato numerose convenzioni a pagamento con la “sua società”, richiedendone in cambio servizi utili al territorio. Il problema è: quanto costano alcune prestazioni?

A volte costano molto più di quanto valgono! La pulizia giornaliera dei “bagni pubblici”, per esempio, costa alle casse comunali 800.000 euro all’anno. Una tale cifra coprirebbe lo stipendio pieno di 20 operai, compreso i materiali di consumo (saponi, carta igienica ed acque di lavaggio). 

Ci sono solo sei “bagni pubblici” funzionati in tutta la città e basterebbero appena 6 persone a turno per svolgere lo stesso servizio!

Lo Stadio Arechi ad uso esclusivo della Salernitana. La società privata “US Salernitana1919” utilizza l’intero impianto sportivo con locali annessi, guadagnando ad ogni partita somme considerevoli per i diritti televisivi, la pubblicità, i biglietti ed abbonamenti venduti.

Tutti i Comuni in Italia ricevono un “fitto”, anche minimo, per l’uso da parte della squadra di calcio cittadina del pubblico impianto sportivo. Solo il Comune di Salerno, invece di “incassare”, sborsa ogni anno circa 200.000 euro per la pulizia dello stadio e paga 100.000 euro alla Salernitana per la manutenzione del manto erboso!  A queste bisogna aggiungere le spese necessarie alla ristrutturazione periodica di arredi, strutture ed impianti del campo di calcio!

Il Sito di Compostaggio. Non funziona da fine anno 2016. La ditta Daneco, che gestiva l’impianto, fu allontanata dal dottor Cantone dell’ANAC. Ad oggi il costo dell’impianto fermo e delle attività connesse (circa 3 milioni di euro), supera la somma che impegnava il Comune, quando l’impianto funzionava a pieno regime!

Gianpaolo Lambiase, Consigliere Comunale Salerno di Tutti

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