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Economia Centro / Corso Vittorio Emanuele

Saldi estivi: inizio in sordina, capi scontatissimi ma pochi acquirenti

Ad attirare i cittadini a passeggio per lo più i franchising e le catene

Saldi “fino al” cinquanta per cento in città. Nonostante questo, l'assalto di acquirenti tanto agognato dagli esercenti non c'è ancora stato: appaiono come un lontano ricordo le code di clienti che, fino a qualche anno fa, sin dalle prime ore della mattinata, si scorgevano dinanzi alle saracinesche dei negozi per i capi scontati. Ad attirare i cittadini a passeggio per lo più i franchising e le catene di negozi: gli altri esercizi non hanno visto la tanto sognata folla di clienti neppure con il cannocchiale. E se è vero che è opportuno attendere il primo week-end di saldi per poter avere un quadro chiaro della situazione, la sensazione è quella che la stagione di sconti non rappresenterà un successo per gli esercizi commerciali del territorio.

Complici, probabilmente, oltre alla crisi, anche le occasioni di risparmio offerte nel periodo antecedente all'inizio dei saldi. "Non spenderò più di qualche centinaia di euro", ha confessato la signora Antonella a spasso con la sua famiglia in cerca di affari. Con un bel po' di buste, invece, un gruppo di adolescenti a spasso per Corso Vittorio Emanuele: "Abbiamo acquistato molti capi di abbigliamento da Terranova e vari trucchi da Kiko", raccontano le giovanissime, entusiaste dei loro acquisti. "Il mio è solo un giro esplorativo - incalza la signora Grazia - Certo prima che si arrivi al 70% acquisterò poco o nulla", ha ammesso, sottolineando come, a causa della crisi, tenga particolarmente al risparmio. Intanto, il Codacons ha diffuso un decalogo utile a chi intende far shopping in questi giorni:

1. Conservate sempre lo scontrino: non e' vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante e' obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non e' possibile, ad es. perche' il prodotto e' finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.

2 Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce "Saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei piu' svariati articoli. E' improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.

3. Girate. Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete cosi' verificare l'effettivita' dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in piu' per evitare l'acquisto sbagliato o per trovare prezzi piu' bassi.

4 Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bonta' dell'articolo guardando l'etichetta che descrive la composizione del capo d'abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di piu' delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.

5. Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio cosi' da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto). Un commerciante, salvo nell'Alta moda, non puo' avere, infatti, ricarichi cosi' alti e dovrebbe vendere sottocosto.

6. Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualita' in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell'acquisto.

7. Negozi e vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla "nuova". Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.

8. Prova dei capi: non c'e' l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.

9. Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.

10. Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.

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