Chiusa la strada per Raito e Albori: le proteste dell'Abbac
Ingenito scrive al sindaco e alle forze dell'ordine: "Serve trovare soluzioni condivise per Vietri snodo fondamentale per la Costiera"
Dubbi e perplessità sull'ordinanza di chiusura della strada per Raito ed Albori, da parte degli operatori turistici e ricettivi. "Così ci costringete alla chiusura. Impossibile per turisti e vacanzieri percorrere un chilometro a piedi con valigie e non avere disservizi", ha osservato il presidente Abbac, Agostino Ingenito.
I rischi
"Garantire sicurezza è sempre una priorità, ma chiediamo al Comune di rivedere l'ordinanza che impone limiti strutturali ai nostri operatori turistici. È impossibile costringere ospiti e viaggiatori con valigie di percorrere un chilometro a piedi ed in salita alla transenna all'unico accesso alla strada che collega i due borghi- continua Ingenito- Danni anche agli altri operatori economici del territorio". Secondo l'Abbac, dunque, risultano insufficienti le corse della navetta comunale e c'è il rischio di recensioni negative per una stagione turistica non entusiasmante. L’Abbac ha inviato una nota formale di protesta al Sindaco e alle forze dell’ordine.
L'appello
"Pronti a ricorrere al TAR avverso l’ordinanza se non sarà garantito pieno accesso ai nostri ospiti, settore extralberghiero strategico per l’economia dei due Borghi.
Occorre da settembre sedersi a un tavolo per lavorare ad un piano turistico che tenga conto del ruolo del nostro settore e della tutela e valorizzazione dell’ospitalità extralberghiera come della filiera, unica risorsa economica per molte famiglie del territorio. Serve trovare soluzioni condivise per Vietri snodo fondamentale per la Costiera"